L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

il figlio segreto di Rodolfo, verità o leggenda?

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pretore
view post Posted on 6/8/2007, 08:28




Per trovare la discendenza di FG, digita su Google direttamente: worldroots.com/brigitte/theroff/hab-lor.txt.
 
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sofonisba
view post Posted on 6/8/2007, 12:26




Si, ho visto. Dice testualmente:

3.1.3.1.1.Crown Pr Rudolf (1858-1889); m.1881 Pss Stephanie of Belgium (1864-1945); Rudolf
is said to have been father of an illegitimate son named Carl Rudolf Salvator N, who later took
the name Robert Pachmann and had issue (see CEDRE, Austria, Vol III, p.31.)
3.1.3.1.1.1.Elisabeth Marie (1883-1963); m.1st 1902 (div 1924) Pr Otto zu Windisch-Graetz;
m.2d 1948 Leopold Petznek (d.1956)


E' elencato tra i discendenti di Franceco Stefano, ma chissà perché manca tra quelli di Francesco Giuseppe, e mi sembra messo in una forma un po' dubitativa.
Quanto all'altro von Pachmann elencato come padre della moglie di un principe Stolberg, ha lo stesso cognome di Robert Pachmann, ma non mi pare proprio lui.
 
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pretore
view post Posted on 6/8/2007, 16:18




Il ruolo della povera Maria Antonia nell'affaire Pachmann effettivamente è poco credibile. Ma l'esistenza di un figlio segreto di Rodolfo è molto plausibile, vista la sua tormentata vita sentimentale.
A questo punto non resta che consultare l'Almanacco di Gotha, citato, tra l'altro, tra le fonti del sito worldroots.com.
Ma quanti scandali in questo crepuscolo del Granducato di Toscana! Navigando per indagare sul nostro argomento di discussione, ho scoperto la storia della sorellastra di Maria Antonia, Luisa di Asburgo Lorena: fu senza dubbio più fortunata, se non altro per la sua bellezza e la sua lunga vita, e decisamente più determinata. Lasciò marito e figli, rinunciò al trono, si risposò con una celebrità del bel canto ed ebbe anche un figlio a quasi 40 anni. Vorrei saperne di più.
 
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sofonisba
view post Posted on 6/8/2007, 22:37




CITAZIONE
Il ruolo della povera Maria Antonia nell'affaire Pachmann effettivamente è poco credibile. Ma l'esistenza di un figlio segreto di Rodolfo è molto plausibile, vista la sua tormentata vita sentimentale.
A questo punto non resta che consultare l'Almanacco di Gotha, citato, tra l'altro, tra le fonti del sito worldroots.com.
Ma quanti scandali in questo crepuscolo del Granducato di Toscana! Navigando per indagare sul nostro argomento di discussione, ho scoperto la storia della sorellastra di Maria Antonia, Luisa di Asburgo Lorena: fu senza dubbio più fortunata, se non altro per la sua bellezza e la sua lunga vita, e decisamente più determinata. Lasciò marito e figli, rinunciò al trono, si risposò con una celebrità del bel canto ed ebbe anche un figlio a quasi 40 anni. Vorrei saperne di più.

Beh, non parlerei di crepuscolo del Granducato di Toscana! Nel crepuscolo del Granducato si, ce ne furono di scandali, e scandali ben più gravi di figli illegittimi o mogli scondottate!
Ci fu a Firenze lo scandalo dell’ambasciatore del Regno di Sardegna, Boncompagni, il quale, travalicando di gran lunga i limiti della correttezza diplomatica, si dette a tessere intrighi contro il Granduca; ci fu lo scandalo di un manipolo di nobilastri ambiziosi che tradirono il loro Sovrano e la loro Patria. Ci fu lo scandalo del peggiore di loro, il Barone Ricasoli, che si recò segretamente a Torino, a trattare la svendita della libertà e dell’indipendenza toscana. Ci fu lo scandalo di un plebiscito truffaldino, con voto palese, in cui i contadini toscani (tradizionalisti e simpatizzanti del Granduca) venivano condotti a votare (come voleva il padrone) scortati dai fattori armati di fucile.
E questo fu ancora niente, considerando i sistemi degni delle S.S. usati da certi generali piemontesi-tagliatori di teste, che ordinarono massacri e distruzioni di paesi contro tanti poveri contadini e montanari del Regno delle 2 Sicilie! Questi si che furono scandali!
Quanto alle altre bazzeccole, o scandali di poco conto, avvennero un pezzo dopo, e non si può parlare propriamente di “crepuscolo del Granducato". Semmai dell’alba dell’esilio dei legittimi Granduchi di Toscana. Una famiglia già sovrana che ormai, in esilio, non aveva più un ruolo definito. Triste destino quello dei nostri Granduchi, dopo tutto il bene che avevano fatto alla Toscana!
In Italia accusati dalla cosiddetta “intellighenzia” (si fa per dire) di essere “austriaci”; in Austria malvisti ed accusati di essere troppo “italiani”. Beh, tra le due posizioni, avevano più ragione gli austriaci; infatti i nostri Lorena si erano parecchio toscanizzati. E lo posso garantire personalmente, avendo avuto occasione di leggere, all’Archivio di Stato di Firenze, loro lettere private, in cui usavano espressioni bellissime della lingua fiorentina antica. Non si sentivano più molto austriaci. Nella stessa occasione, ebbi anche modo di leggere la durissima lettera che Francesco Giuseppe, diciottenne appena asceso al Trono, indirizzò all’anziano cugino Leopoldo II Granduca di Toscana, rinfacciandogli il suo atteggiamento nel’48. Forse coloro che accusavano i Lorena di vivere in Austria alle spalle dell’Imperatore (come l’Imperatrice Elisabetta) non tenevano conto che i Lorena erano in esilio anche per colpa sua. Doppiamente per colpa sua; primo perché il giovane Imperatore aveva imposto alla Toscana, a partire dal ’49, qualche anno di occupazione militare austriaca (che aveva gravemente compromesso il Granduca di fronte ai sudditi più liberali); secondo perchè, tra lui e il suo generale Gyulai, erano riusciti a perdere la guerra del ’59.
E’ per questo che ho smesso di guardare il Concerto di Capodanno il 1 gennaio; iniziavo sempre l’anno col giramento di scatole, e non capivo il perché. Poi mi sono psicoanalizzata ed ho capito: il valzer viennese mi ricorda certa gente dell’epoca, dedita a ballare, a mangiare il pollo fritto ed a fare il bellimbusto con le dame sfruttando il fascino della divisa per poi, al momento decisivo, perderci la guerra del ’59!
Il Granduca Leopoldo, ormai in esilio, abdicò in favore del figlio Ferdinando IV, che era vedovo dell’amata moglie Anna di Sassonia e padre della piccola Maria Antonietta, nata nel’58.
Ferdinando si risposò con un’altra principessa italiana esiliata: Alice di Borbone-Parma, figlia del defunto (assassinato) Duca di Parma Carlo III e sorella del Duca Roberto, ed ebbero numerosi figli. Tutti nati, questi figli delle seconde nozze, in esilio. Purtroppo tra questi figli i due maggiori, Leopoldo e Luisa, si rivelarono due sciagurati. Non saprei come altro definirli.
Luisa sposò il figlio del principe ereditario di Sassonia (futuro Re) e mise al mondo una nidiata di eredi. Poi, verso il 1903, scappò col precettore dei figli. Mise al mondo una bambina (del marito), e si dedicò a viaggiare all’estero, visto anche che i suoi genitori non volevano più rivederla o avere a che fare con lei, e che la Sassonia, per carità di Patria, continuava ancora a passarle un appannaggio. Volle rivedere la patria della quale aveva sempre sentito parlare in famiglia, la Toscana, e si stabilì a Firenze prendendo in affitto una lussuosa villa in collina. Fu lì che conobbe un giovane e promettente compositore fiorentino, il disgraziatissimo Enrico Toselli (autore della celebre “Serenata”). Disgraziatissimo in quanto si fece irretire dalla fascinosa tardona e commise l’imprudenza di sposarla. Mi manca l’animo di descrivere quante gliene combinò la squilibrata. Al punto che dopo qualche anno Toselli prese con se il figlio nato nel frattempo, Emanuele Filiberto detto Bubi, e scappò. La sciagurata si dette alla letteratura, e scrisse un libro disgustoso, roba che – come attendibilità - poteva stare al pari con l’opera della Contessa Larisch. Dopo il 1918 perse ogni risorsa, perché in Germania crollarono tutte le monarchie, nessuno le pagò più l’appannaggio, e la sua fu da allora una vita di stenti. Sopravvisse facendo lavori a maglia, fino a morire vecchissima e povera, se non erro a Bruxelles, nel 1947. Non credo, tutto sommato, che sia stata molto più fortunata della sorellastra morta giovane; direi anzi il contrario.
Il fratello Leopoldo, che inizialmente scappò con lei nel 1903, rompendo anche lui ogni rapporto con la famiglia, non fece una riuscita migliore.
Tra tutti e due, rovinarono la reputazione di tutta la famiglia. La Granduchessa Alice, infatti, fu sempre convinta che le sorelle minori di Luisa non trovarono marito per colpa del comportamento di questa figlia maggiore. Infatti, eccetto una, che però sposò un principe di rango leggermente inferiore, le altre rimasero zitelle.
Ferdinando IV, vecchia figura di patriarca, morì nel 1908 a Salisburgo, lasciando erede come Granduca (titolare) di Toscana il figlio Giuseppe Ferdinando, che fu un comandante militare durante la 1 guerra mondiale. In quell’occasione sia lui che il fratello Pietro Ferdinando chiesero ed ottennero di non essere mandati sul fronte italiano, per non dover far sparare sui loro (teorici) sudditi. Poi, dopo la guerra, l’A. Giuseppe Ferdinando si sposò con una semplice nobile, non del rango, lasciando il (sempre più teorico) titolo di Granduca al fratello Pietro Ferdinando, sposato da vent’anni con Maria Cristina delle 2 Sicilie e padre di quattro figli. Da loro discendono gli attuali Granduchi.
Quanto al figlio segreto di Rodolfo, sono contenta che si cominci a chiarire la situazione della povera Arciduchessa Maria Antonietta. Ma vorrei ricordare che il Pachmann non venne a sostenere di essere figlio dell’A. Rodolfo e della macellaia Pachmann; nel qual caso sarebbe stato anche plausibile. No, egli sostenne, negli anni ’20, di essere proprio figlio dell’Arciduca Rodolfo e dell’Arciduchessa Maria Antonietta. E qui il discorso cambia, e si fa serio.
Qui si entra nel romanzo, nella commedia dell’arte. C’è sempre la storia del trovatello, del neonato rinvenuto abbandonato in un cestino sulla soglia di una chiesa, avvolto in ricche fasce, con misteriose iniziali ed uno stemma gentilizio ricamati sulla copertina; il piccino cresce credendo di essere figlio di due umili lavoratori, gliene capitano di tutti i colori, viene perseguitato dai cattivi, generalmente rischia di fare una brutta fine ma poi viene fuori che un qualche illustre personaggio, da Duca in su, fino a Re o Imperatore, riconosce in lui il figlio perduto, rapito dagli zingari tanti anni prima. Tutto si sistema, ed i protagonisti, da allora, vivono felici e contenti.
Io stessa – dico la verità – non ricordo il giorno della mia nascita, e non posso garantire chi sia stata a partorirmi; le mie cognizioni in merito si basano su ciò che mi è stato riferito da persone degne di fiducia. Quindi mi domando come facesse il Pachmann a sapere con tanta certezza questa golosa notizia.
Pensate un po’ se la sua teoria fosse stata vera! Lui sarebbe stato l’unico figlio maschio dell’Arciduca Ereditario Rodolfo, nato da una principessa di pari rango. Sarebbe stato lui il vero Erede al Trono di Francesco Giuseppe! Non gli Arciduchi Carlo Lodovico e Francesco Ferdinando, non l’Imperatore Carlo: tutti abusivi! Tutti parenti che, mentre il vero erede Pachmann era relegato tra i quarti di bue e le collane di wurstel, gli usurpavano i sacrosanti diritti! Anche quello di prendersi un paio di revolverate a Sarajevo!
Chi l'avrebbe detto che la vera grotta del Kyffhauser dell'Imperatore perduto era in realtà una comune cella frigorifera!
Quasi quasi dispiace che non sia accaduto come nei romanzi: il Pachmann, finalmente riconosciuto negli anni ’20 come il legittimo Imperatore d’Austria e Re Apostolico d’Ungheria, restaurato sul trono imperiale! Invece la storia andò diversamente, e l’Austria, se non ebbe come padrone un macellaio, di lì a pochi anni avrebbe avuto come padrone un imbianchino, con risultati un po’ peggiori.

Il Granduca Ferdinando IV con i fratelli Carlo, Luigi e Giovanni:image

La Granduchessa Alice:image

La famiglia di Ferdinando IV ed Alice di B. Parma:image

il Granduca Giuseppe Ferdinando:image

il Granduca Pietro Ferdinando con la sua famiglia:image

Edited by sofonisba - 9/8/2007, 18:47
 
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pretore
view post Posted on 7/8/2007, 10:15




Complimenti sinceri a Sofonisba. Ho gradito molto le lunghe scheda sull'Ungheria e sugli Asburgo Lorena di Toscana, che dimostrano un appassionato lavoro di ricerca. Condivido il giudizio positivo sui granduchi lorenesi per lo sviluppo che seppero dare alle terre da loro amministrate. Ferdinando III, addirittura, morì di malaria per seguire da vicino i lavori di bonifica. Decisamente attuarono un governo illuminato ed efficiente, seguendo la linea indicata dalla loro ava Maria Teresa.
Per crepuscolo del Granducato di Toscana intendevo quella decadenza inevitabile che subentra nelle grandi famiglie ferite dalle vicende storiche.
Condivido anche molte riserve sul processo unitario, ma rispetto gli ideali di libertà e indipendenza che ispirarono il Risorgimento.
Mi permetto infine di fare una piccola correzione: Anche Giuseppe Ferdinando fece tre matrimoni morganatici, e rinunciò al titolo, che passò a Pietro Ferdinando, sposato con una Borbone.
 
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sofonisba
view post Posted on 7/8/2007, 10:29




CITAZIONE (pretore @ 7/8/2007, 11:15)
Mi permetto infine di fare una piccola correzione: Anche Giuseppe Ferdinando fece tre matrimoni morganatici, e rinunciò al titolo, che passò a Pietro Ferdinando, sposato con una Borbone.

Tre?! La mia memoria perde colpi.. ero rimasta al primo!

Quanto agli ideali del Risorgimento, li rispetto anche io, ma solo negli effettivi idealisti, che anche da quella parte ci furono (ma certo non furono mai tra coloro che dall'unità d'Italia trassero grandi vantaggi).
 
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sofonisba
view post Posted on 9/8/2007, 18:04




CITAZIONE (pretore @ 4/8/2007, 12:46)
Apprendo che uno dei Kunz Asburgo Lorena è il compagno di Rosita Celentano: fatti suoi! Ma con Sissi non c'entra niente, se è vero che il titolo gli è derivato per adozione di un suo ascendente da parte di un'anziana Arciduchessa: qualcuno sa dirmi di chi si tratta?
Elena45

Ho avuto la pessima idea di cercare su internet questo nome, e l'ho visto. Oltre ad escludere nella maniera più assoluta che quell'individuo in costume adamitico con i braccialetti possa avere la più piccola e lontana parentela di sangue non con Sissi, ma neppure con l'ultimo dei camerieri addetti alla vuotatura dei vasi da notte della Hofburg o di Schoenbrunn, lamento solo di non poterlo presentare al sottostante personaggio:

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pretore
view post Posted on 9/8/2007, 18:59




Dio mio! Perdona la mia crassa ignoranza. Chi è?
 
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sofonisba
view post Posted on 9/8/2007, 19:09




L'Avvocato Massimiliano Robespierre.
 
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Madame Campan
view post Posted on 9/8/2007, 20:35




Ah ah ah ah!Quest'ultimo scambio mi ha fatto proprio ridere di gusto!
Concordo pienamente con voi! :)
 
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pretore
view post Posted on 9/8/2007, 20:41




Non conoscevo questa immagine giovanile di Robespierre: interessante notare come crescendo sia peggiorato.
La tua ironia sottindende riprovazione o consenso per un giustiziere? Propendo per la prima ipotesi.
Visto che sei così esperta in iconografia, mi puoi trasmettere a figura piena i busti dei Granduchi?
 
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sofonisba
view post Posted on 9/8/2007, 20:46




Provvedo subito, aspetta che li sistemi!


image image
 
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Harika
view post Posted on 13/8/2007, 20:28




Ho letto veramente con piacere questo scambio di battute...
Concordo col dire che ci sono veramente tanti presunti nobili al mondo... Ma che in realta' la nobilta' e' qualcosa di piu' che un blasone. Ci sono nobili con tanto di patenti che si comportano peggio dell'ultimo buzzurro di campagna e gente che nobile non e' ma che ha tanta raffinatezza e buongusto da poterlo essere.
Bhe io vengo da una citta' che non ha mai conosciuto (se non al crepuscolo della sua indipendenza) il governo di un duca o di un re per cui da noi tutto quello che riguarda le famiglie nobili sembra tanto lontano. Pero' ora vivo in una zona dove invece c'e' molto rispetto per la casata degli Asburgo motivo per il quale me ne sono interessata.
Bhe scusate l'intromissione un po' :offtopic.gif: ma mi andava di dirlo... :)
 
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mounsier
view post Posted on 3/1/2008, 15:45




Eppure su un sito francese ho trovato tanto di data di un matrimonio segreto e rimasto senza effetti tra Rodolfo e Maria Antonietta Asburgo Toscana datato 1 gennaio 1880 dal quale sarebbe nato un figlio....
 
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sofonisba
view post Posted on 3/1/2008, 17:29




Nessuna meraviglia. Come è accennato sopra, ci fu qualcuno che ottenne in tal senso una sentenza di tribunale, in epoca molto posteriore ai fatti, e quando andava di moda attaccare la passata monarchia.
Sono trucchetti nei quali, oggigiorno, esistono dei veri esperti. Il tutto è promosso, come accennato sopra, da gente che ucciderebbe per poter sfoggiare un titolo nobiliare. Su quali basi venne ottenuta questa sentenza sarebbe da vedere, visto che era passato così tanto tempo.
 
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66 replies since 2/8/2007, 12:32   8315 views
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