Stefania del Belgio, la moglie di Rodolfo

Sono riuscita ad ottenere le memorie di Stefania del Belgio grazie alla casa editrice triestina Mgs press. Sul sito c'è il nome del libro "Come non fui imperatrice" di Stefania del Belgio e la sua disponibilità è esaurita. Chiamandoli direttamente mi sono fatta spedire il diario di Maria Valeria e ho chiesto gentilmente una copia delle memorie di Stefania e loro me l'hanno gentilmente spedita. Credo quindi che posseggano ancora qualche copia :-)

Questa piccola principessa belga è stata criticata, offesa e anche accusata di non aver creato un felice menage familiare incidendo così sulla scelta definitiva del principe ereditario.
Come poteva Stefania amare quando nessuno in realtà si era mai occupato di lei?
Tutti avevano criticato i suoi capelli, il suo modo di vestire, la sua poca intelligenza, il suo desiderio grandissimo di emergere. Può darsi che fosse veramente "antipatica" come spesso è stata definita e il suo attaccamento ai beni materiali era quanto mai eccessivo, ma se analizziamo nel profondo la sua situazione ci rendiamo conto che in realtà era una vittima. Non si riesce a provare molta pietà per Stefania perchè risulta sgraziata e falsa in ogni suo movimento. Personalmente credo che questo suo atteggiamento snob sia dovuto ad una profonda ricerca interiore di stabilità ed autostima.

"A Stefania era stata tolta la sfera privata in cambio del miraggio di essere almeno imperatrice. Le pale della storia l'avevano portata in alto, per una breve e incongruente vertigine, e l'avevano schiacciata a terra con gli occhi ancora sgranati" (G. Ziani)

Grazie dell'informazione!

Gli amici del MGS... come ho fatto a non pensarci. Sono davvero gentili. Alla mostra su Sissi per loro era venuta la Dott.sa Foradini, loro autrice assai esperta di Asburgo che aveva appena pubblicato un libro su Rodolfo.

Grazie Madame Campan, avevo promesso di dare io quiest'informazione e me ne sono dimenticata...scusate!
la casa editrice è proprio quella.
Stefania è indubbiamente una figura sfortunata, e forse anche antipatica. Ma fa anche compassione... Lo stile delle memeorie è retorico e ingenuo, ma certo è una lettura interessante perché è una testimonianza importante, anche se naturalmente non obiettiva.

Non ho letto le sue memorie, anche se ho trovate spesso citazioni tratte da queste. Per l'opinione che me ne sono fatta, fu una donna sfortunata. Ma forse, più che per essere moglie dell'A. Rodolfo, per essere figlia di Leopoldo II del Belgio, che doveva essere un uomo abbastanza orribile.

Stefania:

Stefania e Rodolfo

Stefania

Questa invece è la madre di Stefania,
la Regina Maria Enrichetta del Belgio, nata Arciduchessa d'Austria:

Edited by sofonisba - 13/8/2007, 23:50

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uhm... non ha l'aria granche simpatica...
... Anche se si chiama come me!

C'è chi ne ha detto tanto bene e chi tanto male ma - devo dire la verità - nessuno dei suoi contemporanei ha mai osato definirla "simpatica". Segno che proprio non doveva esserlo.

Sissi non amava la moglie di Rodolfo, Stefania del Belgio, perché, dice Sofonisba, era una Coburgo, con un albero genealogico impeccabile ( i Sassonia Coburgo appartengono al ramo ernestino dei Wettin, risalenti almeno all’XI secolo).
Ma anche i Wittelsbach sono antichissimi, noti, se non sbaglio, fin dal XII secolo.
Perché allora questa antipatia di tipo “dinastico”?
C’è un ‘altra Sassonia Coburgo che mi piacerebbe conoscere meglio: un po’ più giovane di Stefania ( che è seconda cugina di suo padre Alfred), nipote della Regina Vittoria e nipote dello Zar.
Si tratta di Maria, regina di Romania (1875-1938), donna bellissima e potente, moglie di Ferdinando Hohenzollern, giovane introverso chiamato, forse, a un ruolo più grande di lui.
Mitica per la sua bellezza (dagli splendidi e luminosi occhi blu), esibizionista (esistono centinaia di foto in tutte le fogge più svariate, persino dei filmati), amante della cultura e della politica, amante dell’equitazione. Fin qui mi ricorda Sissi., ma la sua storia personale è molto diversa.
Innamorata del cugino, il futuro affascinante GiorgioV, fu costretta dalla madre, russa e filogermanica, a sposare il giovane tedesco principe ereditario di Romania (brutto e timido, sebbene dotato pure lui di occhi azzurri).
Fu madre di 6 figli (uno morì a due anni), ma sulla loro paternità favoleggiò tutta Europa: si disse che una fosse figlio del cugino russo, l’arciduca Boris Alexandovic Romanov, e altri due del suo amante fisso, il principe rumeno Barbo Stirbey. Pare che lei stesse confidasse in un carteggio con una sua amica che aveva sempre provato repulsione per il marito.
Eppure, nonostante questo, promosse lo sviluppo culturale del suo paese, indusse il, marito a schierarsi contro la Germania nella Prima Guerra Mondiale, dette la sua personale assistenza alle truppe tanto che fu detta la “Regina soldato”.
Sono affascinata dalle figure femminili che hanno segnato la storia e che si sono distinte, con le loro luci e le loro ombre.
C’è qualcuno che sa dirmi di più e che conosce pubblicazioni in italiano?

Non l'ho detto io, comunque è vero, non li aveva in grande simpatia. Quanto ai Wittelsbach, è vero che sono una famiglia altrettanto se non più antica. Ma il padre di Sissi, il Duca Massimiliano, proveniva da un ramo cadetto, che era imparentato con famiglie anche non di rango reale. Quindi molte dame dell'alta aristocrazia austriaca e boema potevano arricciare il naso davanti a Sissi che era si di rango reale da parte di madre, ma da parte di padre era quasi una loro pari. Sono cose che oggi sembrano cavolate, ma all'epoca avevano una grande importanza. E Sissi, da una parte non sopportava di essere guardata dall'alto in basso, dall'altra aveva delle vere e proprie fissazioni e manie di persecuzione, per cui si sentiva guardata dall'alto in basso anche quando non lo era. Ecco perché era così criticona, e poi magari dava confidenza a gente non del rango che magari sapeva andare bene a cavallo. Era fatta così, direbbe Enry.
Quanto alla Regina Maria di Romania, non ho mai letto una sua biografia, e non so se ne esistano. Era un genere, comunque, che sarebbe andato tanto di moda negli anni '30-'40, e può darsi che esista qualche cosa risalente a quell'epoca.
Non voglio andare ma questa Maria di Romania doveva essere una donna di gusti sobri:

Comunque, Sissi aveva grande simpatia per la suocera di Maria, la Regina Elisabetta di Romania.

Edited by sofonisba - 15/8/2007, 22:03

Sono io che ho detto che Sissi non amava i Coburgo. Lo afferma chiaramente in molte sue lettere: non è un'antipatia detatta da motivazioni dinastiche, ma più che altro dal fatto che i Coburgo erano una famiglia diventata ricchissima grazie a commerci non sempre leciti. Si tratta di una dinastia ssai invisa a moltre altre per via della loro immensa ricchezza e grettezza.

Elisabetta di Romania era una regina decisamente originale, molto amica di Sissi. Pubblicava poesie e romanzi con il nome di Carmen Sylva e adorava fumare. Di Maria non so molto: so che in Romania è ricordata con grande affetto. HIn Romania ho visitato la sua tomba ed era ricoperta di fiori freschi.

Considerando gli interessi delRe Leopoldo II del Belgio nel Congo, forse Sissi non aveva tutti i torti ad averli in antipatia.

Abbiamo dimenticato, tratteggiando la figura di Stefania del Belgio, che la fanciulla, incolpevole, era figlia di Leopoldo II del Belgio.
Mi risulta che il re dei Belgi fosse completamente diverso dal padre, Leopoldo I, lo zio preferito della Regina Vittoria: fu, infatti, un uomo crudele ed egoista, fino alle estreme conseguenze.
Uno storico britannico disse di lui: "Fu un Attila in vesti moderne e sarebbe stato meglio per il mondo che non fosse mai nato"
Trasformò il Congo in una colonia privata, sfruttando le sue risorse senza scrupoli e trucidando migliaia di africani.
Non mi meraviglia che Sissi non stimasse il suo consuocero.
Trattò male le sue quattro donne: la moglie, la povera Enrichetta d’Asburgo, che fu platealmente tradita, quando, già anziano, conobbe la sedicenne Bianca Delacroix e ne fece la sua amante.
Le tre figlie furono diseredate e intentarono alla sua morte una causa di rivendicazione dell’eredità che gli era stata ingiustamente negata.
Leggerò le memorie di Stefania, se riuscirò a procurarmele, per saperne di più

Il corteo nuziale dell'Arc. Rodolfo e di Stefania del Belgio:

Rodolfo e Stefania: