L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

Sissi e gli uomini

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lucar87
view post Posted on 15/10/2007, 18:01 by: lucar87




Il canto del domino giallo
Long, long ago

Te ne ricordi? Quel salone illuminato nella notte,
Tanto, tanto, tanto tempo fa
Dove due cuori si incontrarono
Tanto, tanto, tanto tempo fa

In quel luogo ebbe inizio la nostra strana amicizia, amico mio
Te ne ricordi ancora, talvolta?
Ricordi le parole tanto intime
Che ci scambiavamo al ritmo della danza?

Un’ultima pressione della mano, e dovetti fuggire,
No, non potevo svelarti il mio viso
Ma illuminai la tua anima.
Ed era molto di più, amico mio!

Da allora sono trascorsi, fuggiti gli anni,
Ma senza mai riunirci.
Nella notte il mio sguardo scruta le stelle,
Ma esse rimangono mute, senza risposta

Talvolta ti credi vicino a me, e poi di nuovo tanto lontano
Sei forse già un’altra stella?
Sei vivo? Allora inviami un segno alla luce del giorno!
Oso appena attenderlo, sperarlo.
E’ trascorso tanto tempo, oh, tanto tempo,
Non farmi più attendere,
Più attendere!

Questa è l’ultima lettera che Elisabeth scrisse a Frederic Pacher nel 1886: io la trovo di un romanticismo e di un sentimento che fa venire le lacrime agli occhi. Come al solito tecnicamente non sarà granchè, ma ci fa capire molto di lei.
Solo quest’avventura del domino giallo e di Pacher è così piena di fascino che meriterebbe un film a sé. In essa si vede tutto l’amore di Sissi per la libertà, la volontà di essere libera di amare ed essere amata come una semplice dama e non come l’inarrivabile imperatrice. Nelle sue lettere mostra, è vero, più narcisismo che amore verso il povero Pacher, ma mi fa comunque commuovere lo spirito fantasioso e anelante all’amore e all’avventura della nostra Elisabetta.
 
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39 replies since 10/9/2007, 19:44   3751 views
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