| Elisabetta Luisa Wittelsbach nasce il 13 novembre 1801 a Monaco, insieme alla gemella Amalia Augusta, prime figlie del secondo matrimonio di Luigi I re di Baviera e di Carolina del Baden, prima di loro era nato un figlio morto, e un secondo maschio Massimiliano che morirà due anni dopo la loro nascita. Nel 1805 nasceranno altre due gemelle Marianna Leopoldina e Sofia Federica Dorotea Guglielmina, nel 1808 nascerà Ludovica Guglielmina e nel 1810 Massimiliana Giuseppina Carolina che morirà undicenne nel 1821. Le sorelle Wittelsbach crebbero unite in un clima sereno e semplice.
Elisabetta chiamata in famiglia Elise era una giovane colta e raffinata, lei e le sorelle ebbero un'accurata educazione. Il re Luigi I le affidò al celebre Friedrich Thiersch un noto archeologo, che le istruì in storia, letteratura e geografia. Fu il fratellastro Luigi a progettare per lei un matrimonio con la casa Hohenzollern. A Baden-Baden dove la famiglia si trovava per delle cure, il principe di Prussia Federico Guglielmo rimase affascinato da Elise. Elise cattolica mostrò non poche riserve all'idea di sposare un protestante, ma maggiori le sue obiezioni al matrimonio, maggiore l'ostinazione di Federico Guglielmo a sposarla. Alla fine le famiglie Wittelsbach e Hohenzollern raggiunsero un accordo, Elise avrebbe potuto praticare in modo privato la sua fede, ma avrebbe dovuto apprendere le basi della religione protestante. Nel 1830 di sua spontanea volontà Elise deciderà di convertirsi alla religione protestante. Il 16 novembre 1823, a ventidue anni, Elise e Federico Guglielmo si sposano.
Giunta alla corte prussiana Elise assume subito il ruolo spettante ad una regina, il suocero vedovo, aveva sposato morganaticamente una nobile il cui ruolo di regina non era riconosciuto. Elise affrontò al meglio il suo ruolo riuscendo a mantenere in buoni rapporti i diversi membri della famiglia del marito. Di carattere riservato non era particolarmente amante degli impegni pubblici e questo non la rese sempre molto popolare. Sia lei che il marito non godevano di un'ottima salute, Elise soffriva di un non specificato handicap ai piedi, ed erano spesso obbligati a periodi di cure, di cui Elise approfittava anche, per visitare la sorella Sofia a Bad Ischl e l'amatissima sorella Amalia a Dresda, oltre agli altri parenti.
Divenuta regina, nel 1840, Elise non mostrò alcun interesse alla vita politica, tranne che nell'impegno di garantire una buona alleanza tra Austria e Prussia. Solo durante gli anni dei moti del 1848-49 sostenne apertamente il partito dei conservatori contro qualsiasi riduzione del potere regio. Di animo pio si dedicò alle opere di beneficenza, soprattutto alla cura dei bambini orfani per colmare il vuoto di non avere figli suoi. Il matrimonio con il marito fù piuttosto armonioso avevano interessi intellettuali comuni così come la passione per le arti grafiche. Le due sorelle Amalia e Ludovica chiamarono due delle loro figlie Elisabetta in suo onore, l'una divenne duchessa di Genova e madre della prima regina d'Italia, e l'altra la nostra celebre Sissi.
I legami tra le sorelle furono sempre molto stretti, mantenendosi in contatto con visite reciproche e una frequente corrispondenza.
Per placare la nostalgia della sua amata Baviera Elise si fece costruire uno chalet alpino immerso nel verde.
Fu proprio alla sua corte che il nipote Franz imperatore d'Austria, in visita agli zii, conobbe Anna Hohenzollern una sua nipote, e fu coinvolta dalla sorella Sofia a sostenere il progetto matrimoniale in porto, non riuscendovi.
Nel 1857 Federico Guglielmo fu colpito da una paralisi che colpì la parte sinistra del suo corpo e in gran parte gli ridusse le capacità mentali, tanto che il fratello minore ne assunse la reggenza.
Elise si occupò del marito fino alla morte avvenuta nel 1862, e si ritirò a vita privata, morendo a Dresda il 14 dicembre 1873 a settantadue anni in visita alla sorella Amalia.
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