L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

Trecce, riccioli, crinoline ed abiti di gala... ai tempi di Sissi!, Immagini e commenti su abiti e pettinature femminili in voga nell'800

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-enry1973
view post Posted on 30/1/2008, 16:16 by: -enry1973




Come ha detto Sofonisba la cura dei capelli nell'Ottocento veniva affidata a intrugli di varia natura confezionati dalle donne anziane o dai farmacisti. Si usava molto l'impacco di ortica. Sissi li lavava settimanalmente con acqua e una volta al mese (qualcuno dice ogni tre mesi) faceva il famoso impacco di uova e cognac. Ricordo di aver visto in una foto vecchiotta il tavolone di legno su cui Sissi stendeva i capelli sparpagliati perché si asciugassero all'aria. Non credo potesse andare avanti e indietro come dice Christomanos: il peso di tutti quei capelli bagnati doveva essere notevole. L'uovo era un ingrediente molto usato per le cure dei capelli dalle donne ottocentesche, le proteine contenute sono ristrutturanti. Va da sé che i poveri usavano l'acqua e il sapone di marsiglia (se c'era).

Quanto alle donne settecentesche, quelle di alto rango, sottoponevano i capelli a delle vere e proprie torture. Se li facevano tirare talmente tanto che spesso rimanevano oggetto di emicranie e mal di denti. I capelli dovevano essere lunghissimi per essere arrotolati su dei castelletti di rame che davano la forma alla capigliatura. Il tutto veniva poi arricchito con boccoli finti e toupet e riempito con il crespo: lana di pecora bollita. Ovviamente i pidocchi dimoravano e banchettavano alla grande, soprattutto in considerazione del fatto che per tenere insieme quelle sculture si usavano delle pomate naturali che in poche ore irrancidivano, colavano e, impastate alla cipria, colavano sul cuoio cappelluto provacondo dei pruriti fastidiosissimi. Per questo le dame erano solite portarsi dietro delle bacchettine in avorio da infilare nella pettinatura per grattarsi la testa. Leonard, il parrucchiere di Maria Antonietta, uno dei primi a fregiarsi del titolo specifico di parrucchiere, usava delle misture fatte con fagioli schiacciatri, corallo in polvere e ambra sciolta. All'interno si mettevano delle strisce e o dei piattini di carta con del sangue e miele per attirare i parassiti.

Posto qui la ricostruzuione "a tappe" di una tipica pettinatura settecentesca che abbiamo realizzato per la mostra su Maria Antonietta.

IL castelletto
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Il crespo
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Boccoli e toupet
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Guarnizioni
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686 replies since 28/1/2008, 16:23   145616 views
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