L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

I CONSUOCERI DI SISSI, Ricordiamo le figure di questi sei personaggi

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il geggi
view post Posted on 2/8/2009, 01:05 by: il geggi




CARLO SALVATORE d'ASBURGO-LORENA-TOSCANA http://www.operaduomo.firenze.it/battesimi...asp?id=162&p=63
Questo è il suo Atto di Battesimo.
Nacque in Firenze 30 Aprile 1839 e la sua nascita fu festeggiata con una solenne luminaria in tutta la città.Il primogenito ed erede al trono,il Gran Principe Ferdinando,era nato il 10 Giugno 1835 ma nella pur fausta occasione,per espressa volontà di Leopoldo II,non si tennero festeggiamenti in quanto in quei giorni,la città di Livorno era funestata da una epidemia di tifo.Di modo che la nascita del secondogenito Carlo,erede presuntivo,ebbe ancor più risalto.
Il Principe Arciduca Carlo fece il suo "esordio" nella scena politica,non ancora decenne.La Sicilia resasi indipendente da Napoli con la rivoluzione del Gennaio 1848,cercava un Re che la governasse.I candidati erano due:
il Duca di Genova Ferdinando di Savoia ed il Principe Carlo Salvatore di Toscana.Il 10 Luglio 1848 il Parlamento Siciliano votò all'unanimità di offrire la Corona a Ferdinando di Genova.Tra le ragioni per cui i Siciliani non scelsero Carlo di Toscana,vi era il fatto che avendo nove anni,si sarebbe resa necessaria una reggenza.
Così il Gran Duca Leopoldo II nel suo diario:
<< 16 Luglio.Sicilia ha scelto suo Re il Duca di Genova,son quindi libero da grave angustia.>>.
Facciamo un salto nel 1855.Il 3 Giugno,con solenne cerimonia svoltasi nella Basilica di S.Lorenzo in Firenze,Leopoldo II conferì ai figli Ferdinando e Carlo,la Croce dell'Ordine di Santo Stefano.Una lapide ricordo venne murata,a cura del Capitolo di San Lorenzo,nella chiesa stessa.Inutile cercare oggi questa lapide:tramontata l'epoca dei Lorena fu prontamente rimossa.
Nel 1857 Papa Pio IX si trovava in Perugia dalla quale si sarebbe recato a Bologna.Leopoldo II inviò come ambasciatore il figlio Carlo a riverire Sua Santità ed ad invitarla a passare di Toscana,nel viaggio di ritorno da Bologna a Roma.
Ho già illustrato in un altro thread quello che accadde a Firenze il 27 Aprile 1859 ed il ruolo che ebbe Carlo d'Asburgo-Lorena-Toscana.In breve,il nostro aveva il comando dell'Artiglieria col grado di Colonnello e nel concitato 27 Aprile,quando Leopoldo II e il Gran Principe Ferdinando si trovavano a Palazzo Pitti,egli era con il resto della Real Famiglia al Forte di Belvedere.Qui Carlo fece aprire i plichi sigillati contenenti il piano di emergenza stilato dal Generale Ferrari ( comandante dell'Esercito Toscano) che consisteva nel posizionare quattro cannoni a difesa di Palazzo Pitti e consegnare i militari nelle fortezze in attesa di ordini.Gli Ufficiali presenti dichiararono di non voler attuare il piano.L'Arciduca Carlo chiese allora se la Real Famiglia dovesse ritenersi ostaggio dei rivoluzionari e se fosse in pericolo l'incolumità della stessa.Gli Ufficiali risposero che avrebbero difeso i Principi ma che non ce ne sarebbe stato bisogno.
Da questo episodio,gli anti-lorenesi fecero nascere la diceria che l'Arciduca Carlo avesse dato ordine di bombardare la città e che i cannonieri si fossero eroicamente rifiutati.
Lasciata la Toscana,i Lorena si recarono in Austria ospiti dell'Imperatore.
Ecco un fatto curioso.Approssimandosi la guerra con i Franco-Piemontesi,il Gran Principe Ferdinando avrebbe seguito l'Imperatore sul campo.In un secondo tempo Leopoldo II decise di inviare anche il secondogenito Carlo e qui sorse un problema di non poco conto.L'aiutante di campo di Carlo era il Capitano Cosimo Medici che era rimasto fedelmente al fianco dei Lorena,il fatto era che Carlo non parlava tedesco e quindi si incaricò il Maggiore Ripper come aiutante del Principe di Toscana,in modo che avrebbe potuto svolgere anche il lavoro di interprete.Si sarebbe dovuto però,mettere alla porta il Medici in quanto il rigido protocollo fissato dall'Imperatore ammetteva un solo aiutante di campo.Ferdinando ebbe a lamentarsi col padre di questa situazione perchè non voleva mancare di rispetto al fedele Medici e quindi avrebbe sopportato personalmente le osservazioni che sarebbero pervenute da parte di Sua Maestà.
Il 19 Settembre 1861 Carlo convola a nozze con Maria Immacolata delle Due Sicilie.
Nella notte tra il 28 ed il 29 Gennaio 1870 Leopoldo II,che si trovava a Roma per il Giubileo ed anche alla ricerca di un clima più mite della Boemia dove viveva in esilio,termina la sua esistenza terrena.Il Principe Carlo parte appositamente dalla Germania per presenziare al rito funebre.
Per quel che riguarda la vita che Carlo conduceva in esilio penso che non si discostasse molto da quella del fratello Ferdinando IV a Salisburgo.Una esistenza sostanzialmente anonima all'interno della Famiglia Imperiale,con la propria piccola Corte dove si parlava italiano,con servitù quasi tutta italiana (quella di Ferdinando IV arrivò anche a 40 unità),ravvivata da balli,ricevimenti,cacce e qualche incarico di rappresentanza.
Venendo a parlare dell'Imperatrice è noto il suo disprezzo nei confronti degli italiani e della sua,diciamo così,poca considerazione nei confronti dei Toscana.Non ricordo in quale biografia,se della Hamann o di Conte Corti,è narrato un episodio che vede l'Imperatrice giudicare in modo sprezzante gli italiani,in presenza del genero l'Arciduca Francesco Salvatore,il quale non riesce a nascondere l'imbarazzo:il suo babbo era nato a Firenze e la sua mamma a Napoli.
 
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11 replies since 1/8/2009, 11:55   2177 views
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