L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

I CONSUOCERI DI SISSI, Ricordiamo le figure di questi sei personaggi

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il geggi
view post Posted on 2/8/2009, 13:30 by: il geggi




AUGUSTA FERDINANDA d'ASBURGO-LORENA-TOSCANA http://www.operaduomo.firenze.it/battesimi....asp?id=370&p=1

Nasce a Firenze il 1 Aprile 1825.
Nel 1828 guarisce da una grave malattia o,per dirla come suo padre Leopoldo II:<<...risorta da infermità creduta irrimediabile.>>.
Il 24 Marzo 1832 muore a Pisa la GranDuchessa Marianna,chiamata in famiglia Nanny,dopo lunga agonia.Lascia tre figlie:Carolina,Augusta e Maria che saranno idealmente adottate dalla GranDuchessa Maria Ferdinanda,chiamata in famiglia Zia Maria,vedova del GranDuca Ferdinando III e sorella di Nanny.
Ne "Il Governo di Famiglia in Toscana",ovvero il libro di memorie redatto da Leopoldo II di Toscana,questi dedica un intero capitolo,il XV,della Parte Seconda (1833-1844),al fidanzamento,alle nozze e alla partenza da Firenze della figlia.
Il primo incontro tra Augusta di Toscana e Liutpoldo di Baviera avviene a Napoli nella primavera del 1843.Quindi il Re Luigi I la domanda in sposa a Leopoldo II,per il proprio figlio.
Sentiamo il GranDuca: <<tornati a Firenze,era tempo di manifestare a lei la domanda.Augusta,commossa,pianse;poi calma s'allegrò:seppe che Liutpoldo l'amava.
Venne meco a Montecatini e si facevano gite insieme nella bella provincia;e,discesi nella valle operosa di Pescia,a vedere me accolto con amore e con festa dicea: < E' per me un senso commovente lieto e tristo insieme;questa gente ti ama tanto,ed io probabilmente ciò non lo vedrò un'altra volta>.>>.
Il 15 Agosto 1843 arriva a Firenze il Conte Karl von Spaur,Ministro di Baviera.Questi reca con se tre lettere.Una del Re Luigi,indirizzata al GranDuca Leopoldo,nella quale chiede ufficialmente la mano dell'Arciduchessa Augusta per il proprio figlio.Un'altra del Principe Liutpoldo per Augusta stessa ed infine l'ultima missiva,sempre da parte del promesso sposo,alla GranDuchessa Vedova Maria Ferdinanda,come abbiamo visto zia di Augusta che aveva allevata come una figlia.
Il 10 Ottobre giungeva a Firenze Liutpoldo di Baviera.Ascoltiamo Leopoldo II:
<<andai incontro al giovine;era semplice e cordiale.(...)Salita la scala,a vedere Augusta rimase come interdetto,ambedue piangevano;egli pianse di nuovo quando ringraziò il padre.>>.
Il 23 Gennaio 1844 Liutpoldo era nuovamente a Firenze di ritorno da Napoli,in viaggio verso la Germania.
Le nozze erano fissate per il 15 Aprile 1844 e nell'avvicinarsi a tale data, nella buona Augusta,iniziano a subentrare insicurezze e timori nel lasciare la famiglia ed il proprio paese.
Ancora il GranDuca: <<già si avvicinavano gli ultimi giorni ed Augusta venne meco nelle belle colline di Firenze;violeamammole nascoste all'ombra fra spini,innocenti,umili annunziavano la primavera.Augusta le cogliea con amore,e a me si gettò al collo e disse:<non vedrò più,non soggiornerò più in questi cari luoghi,e non avrò più vicino chi mi assista e consigli>.Ed io a lei:<ti condurrò io nel passo solenne,ti sarò sostegno all'altare,finchè altri amoroso e forte,guidi e difenda>.Ed ella pianse.>>.
Il 1 Aprile,giorno del suo compleanno,la Principessa ebbe una lettera di Liutpoldo e posò con l'abito nuziale per un ritratto.
Ancora incertezze per la Principessa.Dal libro di Leopoldo II: <<era la grande settimana;e cominciò l'istruzione religiosa in preparazione al matrimonio,sul sacramento,sui doveri,sull'amor reciproco,sulla educazione dei figli.Augusta diceva: <come farò io ad amar Liutpoldo più di quello (che) amo papà e la zia?>.>>.
Il GranDuca nomina curatore della figlia il Marchese Rinuccini per quello che riguarda gli aspetti burocratico-dinastici ed economici del matrimonio.
Augusta rinuncia a qualsiasi pretensione dinastica sulla Toscana ed alla eredità della madre e della sorella.
L'arrivo a Firenze dello sposo è previsto per il 12 Aprile.
Momenti velati di tristezza per il padre e la figlia.Ascoltiamo nuovamente Leopoldo:<<la sera dell'11 Aprile stemmo nei recessi di Boboli ( il giardino all'italiana che occupa l'intera omonima collina a ridosso di Palazzo Pitti e che la GranDuchessa Maria Luisa Infanta di Spagna,moglie di Leopoldo I volle aprire al pubblico.ndr),amati a preferenza quando l'animo era occupato.Augusta dicea con tristezza: < I giorni avanti le nozze non son poi tanto lieti come si dice>.>>. (...) << Il dì 14 andai con li sposi verso Fiesole e Settignano;ma il sole mi era pallido,ed il paese già sì bello parea a me scolorito.>>.
All'alba del 15 Aprile tutte le campane delle chiese fiorentine dettero voce,per le strade gran folla così come era gremita Santa Maria del Fiore dove si svolse la Cerimonia.
La partenza da Firenze nel resoconto di Leopoldo II:<< Il 23 Augusta lasciò commossa il quartiere ove era stata da bambina,quello ove sposa i primi giorni;e venne a prender commiato dai fratellini e pianse,e piangevan pur essi.Molti conoscenti erano intorno.Quando la carrozza si mosse,un grido d'Augusta involontario si partì dal core,tutti l'udirono.La piazza era piena.Passammo avanti al duomo,a San Gallo molti conoscenti nostri e le colline piene di gente.
Augusta guardò Firenze dalla Lastra;a Fontebuona diedi a lei la benedizione paterna,baciai e feci core (sostegno,coraggio.ndr) alla figlia,abbracciai il giovane commosso.La coppia si mosse,si perse di vista.>>.
Tornò un paio di volte,la Principessa in Toscana,per far conoscere a Leopoldo II i nipotini.
 
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