mounsier |
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| Ieri ho finito di leggere una biografia della marchesa Infinita Varietà di Scott D. Ryersson e Michael Orlando Yaccarino una bella lettura che consiglio a chi volesse sapere qualcosa di più su questo personaggio.
Vi posto alcune informazioni, tralascio le questioni familiari che sono già state affrontate, per parlarvi delle passioni della marchesa. Luisa sin da bambina era rimasta affascinata dalla vita della contessa di Castiglione, del re di Baviera Ludwig della morte di Rodolfo e di Mary Vetsera, ma il suo personaggio preferito era la principessa Cristina di Belgiojoso, la patriota italiana che partecipò attivamente al Risorgimento italiano, tanto da darne alla figlia il nome. Ma più che le vicende storiche quello che appassionava la marchesa era il fascino della principessa per l'occulto. Nei primi del novecento l'elite aristocratica italiana era affascinata dall'occultismo e Luisa non faceva eccezione, partecipava a sedute spiritiche, collezionava libri sulla magia, sfere e cristalli, è da qui che ha inizio il suo trasformismo, utilizzando un trucco chiarissimo quasi cadaverico, con labbra dipinte di rosso e i grandi ed ipnotici occhi verdi abbondantemente cerchiati di nero.
Della contessa di Castiglione comprò monili della sua vita, da delle scarpe di raso a dei ventagli ad un pezzo del vestito con i cuori che la contessa indossò ad un ballo alle Tuleries.
Quanto invece alla vicenda di Rodolfo e Mary Vetsera si recò in pellegrinaggio a Mayerling ritornandone disgustata per il commercio che girava attorno alla storia con cartoline e souvenire, (siamo ancora in pieno regno di Francesco Giuseppe). Aveva però anche un lato macabro ad una delle sue cene una degli invitati giunta nella sala da pranzo con luci suffuse, trovò al tavolo già seduta una persona, seduta di fronte a lei si accorse che era un manichino che la marchesa presentò come la baronessina Mary Vetsera, il manichino le riprendeva le fattezze con rivoli di sangue che dalla tempia scendevano sul collo.
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