| Intanto ecco lo schema:
E' chiaro che sarebbe stato più corretto in un'ottica storica privilegiare le coordinate temporali e trattare di pari passo gli Asburgo d'Austria e gli Asburgo di Spagna. In un'ottica genealogica si possono trattare anche separatamente come abbiamo fatto, per collegarli quando occorre, magari guardando il primo schema di pag.3.
Di Filippo II, così come per il padre, ci sono tantissimi ritratti, dei più grandi artisti dell'epoca. Ne citiamo due:
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Tiziano - Filippo II (1527-1598) in età giovanile.
Alonso Sanchez Coello - Filippo II in età matura.
Nel 1555 Carlo abdicò in favore del figlio Filippo II.
Da suo padre ereditò i domini degli Asburgo in Spagna, Italia e Borgogna, comprendenti la Castiglia, l'Aragona, la Sardegna, i Paesi Bassi, la Franca Contea, Napoli, la Sicilia, il ducato di Milano e le colonie nell'America latina.
L’impero americano era ormai consolidato e forniva grandi ricchezze; le guerre con la Francia erano terminate con il trattato di Cateau-Cambrésis: aveva così inizio il siglo de oro della cultura e dell’arte in Spagna.
Nel 1580, l’estinzione della dinastia Aviz fornì a Filippo l’occasione per rivendicare e ottenere la corona del Portogallo che, con i relativi possedimenti in Asia, Africa e Brasile, portò alla creazione del più vasto impero coloniale del mondo.
Ma il fanatismo cattolico di Filippo II finì tuttavia per creargli gravi problemi.
Nei Paesi Bassi, dove il sovrano spagnolo perseguitò i protestanti e pretese di governare ignorando tradizioni e leggi locali, scoppiò, nel 1568, un violento e lungo conflitto che terminò con la secessione e la proclamazione nel 1581 della Repubblica delle Sette Province Unite, guidata da Guglielmo il Taciturno.
Peraltro la grave minaccia rappresentata dal dominio crescente dei Turchi nel Mediterraneo fu fermata in una delle battaglie decisive della storia, la battaglia di Lepanto nel 1571, da parte della Lega Santa sostenuta da Filippo e guidata dal suo fratellastro, don Giovanni d'Austria.
Viceversa la spedizione dell’Invincibile Armata contro l’Inghilterra della regina Elisabetta I, che appoggiava i ribelli olandesi, nel 1588 si risolse in un grande disastro.
Verso la fine del regno anche la situazione interna cominciò a deteriorarsi. L’eccessivo potere dato all’Inquisizione provocò il declino della vita intellettuale spagnola.
Le epidemie del 1590 spopolarono il paese. Alla sua morte, nel 1598, dopo un lungo regno di più di 40 anni, Filippo II lasciò il paese oppresso da una grave crisi.
Le mogli di Filippo II.
Filippo II si sposò 4 volte.
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Juan Pantoja de la Cruz - Maria Emanuela del Portogallo (1527-1545). Morì di parto, dando alla luce l'unico figlio maschio, l'infante Carlos, che morirà giovane.
Anthonis Mor - Maria Tudor (1516-1558), ovvero Maria I d'Inghilterra. Non ebbe figli.
Juan Pantoja de la Cruz - Elisabetta di Valois. Bellissima e intelligente, morì per una aborto dopo aver dato alla luce due femmine, Isabella Clara e Catalina.
Scuola Sanchez Coello - Anna d'Austria (1549-1580), nipote di Filippo II, in quanto figlia di sua sorella Maria e del cugino Massimiliano II Imperatore del Sacro Romano Impero. Gli diede finalmente il tanto sospirato erede maschio, il futuro Filippo III, isiene a 4 fratellini che morirono durante l'infanzia.
Edited by elena45 - 29/6/2010, 19:29
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