Vienna69 |
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| C'è un capitolo che si chiama "la sposa" che mette in evidenza le differenze caratteriali tra FG e Elisabetta, stessa cosa per rodolfo nel capitolo "il figlio". Dal bagger viene fuori l'immagine di un uomo solo e solitario, abitudinario e testardo, attacato al dovere e alle tradizioni. Commoventi le ultime righe:
Furono chiamati gli arciduchi e le arciduchesse; alle otto arrivò l'erede del trono arciduca Carlo: un telegramma di urgenza l'aveva chiamato dalla fronte, ed aveva viaggiato 24 ore. Tutta la famiglia imperiale venne allora introdotta per alcuni minuti nella camera da letto dell'imperatore; nei brevi intervalli lasciatigli dal sonno marasmatico egli sorrise loro debolmente: parlare non poteva più. Si ritirarono nel salone attiguo, e allora soltanto comparve sulla porta la signora Schratt. L'arciduchessa Maria Valeria, che si trovava vicina, le voltò le spalle e un funzionario di Corte, incoraggiato, la invitò brevemente ad allontanarsi. Con le lacrime agli occhi, l'unica amica dell'imperatore - l'unico suo camerata - si volse per andarsene, quando un giovane in uniforme da generale mosse verso di lei e le porse il braccio. Era Carlo, per il momento ancora arciduca, ma fra poco imperatore. Arciduchesse e valletti si ritirarono accigliati, mentre l'erede del trono accompagnava dolcemente al letto del'imperatore moribondo la donna singhiozzante. Un tentativo di dargli gli estremi conforti della Chiesa fu ricevuto con debole cenno; cinque minuti dopo Francesco Giuseppe si assopiva per non destarsi mai più. Fu sepolto nella Tomba dei Cappucini, acconto ai suo avi.
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