Pensavo che l'esercito la usasse perchè fosse sinonimo di sobrietà, perchè negasse l'autoaffermazione in contesti che richiedono una compattezza di gruppo estrema, che inutesse timore per favorire l'azione degli agenti addetti alla sicurezza dei cittadini. Ogni cosa, investita di una carica romantica, è sinonimo di eleganza. Se levi le romanticherie, gli oggetti, come le divise, ritornano al loro sifnificato funzionale. Nulla è sinonimo di nulla senza che ciò avvenga per mano degli stessi usufruitori del sinonimo stesso. Come a dire, se tu vuoi che sia sinonimo di eleganza, lo è. Ma ciò prescinde dall'oggetto stesso, viene più fatto risalire ad una tua necessità di romanticismo, ed eleganza. Una compensazione, molto spesso.
Ma siamo
Si parlava delle fotografie e delle immagini di Ludwig.
Concordo, anche se in parte, con chi ha citato la presunta efemminatezza di Ludwig. Indubbio è che si presentasse, parlando di aspetto, come inusuale per la moda dell'epoca. L'eccessiva cura dei capelli era forse sinonimo di efemminatezza come, credo io, di una profonda necessità di autoafermarsi, anche nelle immagini, nell'aspetto. Nascondere le orecchie a sventola, perchè i ricci erano delicati, belli se curati.
Per non impelagarmi in un'analisi troppo dettagliata, che finirebbe col farmi uscire dall'argomento del topic e risulterebbe comunque inappropriata, non essendoci la possibilità di un'analisi diretta, mi assumo la responsabilità di dire che trovo le sue fotografie molto romantiche. Di certo risaltavano fra le altre, dal momento che i gentiluomini tendevano a posare ritti e auteri o nelle pose militari. Un uomo che posi con tanta morbidezza davanti ad un obiettivo, se non bello, è comunque inusuale e, per la moda di oggi come per quella di qualsiasi società, è oggetto sia di biasimo ipocrita che di tacita ammirazione.
Gli artisti, se vogliamo, anche se sarebbe esagerato definirlo artista (aveva l'animo artistico, ma non produsse arte...la incoraggiò, piuttosto, anche se i progetti per i suoi palazzi sono decisamente non da tutti), attirano sempre su di sè una certa (spesso morbosa) attenzione.