L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

I Romanov, la grande dinastia russa

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Anastasia88
view post Posted on 16/5/2009, 10:24




Un pò di foto

Nicola II




Alexandra




I figli in gruppo



Olga



Tatiana



Maria



Anastasia

 
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LORETTA10
view post Posted on 16/5/2009, 14:17




Che bello Nicola ! Affascinante ! Solo Ludwig lo batte in fascino.
E i figli stupendi ! :wub: :wub: :wub: :wub:
 
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Anastasia88
view post Posted on 16/5/2009, 15:53




E' vero Loretta, Nicola è uomo veramente fascinoso a mio parere.
:)

Ed Olga da piccola, che amore!
 
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view post Posted on 17/5/2009, 20:19
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Tutte le figlie sn bellissime
 
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sissi1991
view post Posted on 17/5/2009, 21:28




La mia preferita delle figlie è Tatiana...
 
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view post Posted on 18/5/2009, 12:43
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Un video che ho postato anche sull'altro forum. E' molto toccante.



 
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Anastasia88
view post Posted on 18/5/2009, 17:07




Grazie è toccantissimo,
grazie per averlo postato Yue!
:) :wub:
 
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Anastasia88
view post Posted on 18/5/2009, 17:45




CITAZIONE (economy @ 18/5/2009, 18:25)

Grazie mille, per averlo postato è interessantissimo.
Io però credo che molta gente ci marcia pure su questa storia.
Non credo a tutte queste donne che si dichiarano Anastasia.
 
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view post Posted on 18/5/2009, 17:54
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imperatore

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L'articolo è del '93. In realtà le ossa mancanti erano quelle di Alexeij e Marija, ritrovate nel 2007.
Articolo
 
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economy
view post Posted on 18/5/2009, 17:59




danke Yue
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 29/6/2009, 21:51




tratto da wiki gli ultimi istanti di vita degli zar raccontati dai testimoni:

A mezzanotte, Jurovskij svegliò i Romanov e ordinò loro di prepararsi per una partenza; spiegò che, in concomitanza dell'arrivo imminente dei bianchi in città era scoppiata una sommossa, e che sarebbe stato più sicuro trasferirli altrove. Mezz'ora più tardi Nicola II, la moglie Aleksandra Fëdorovna, il medico dott. Botkin, l'inserviente Trupp, il cuoco Charitonov, poi i cinque figli, Ol'ga, Tat'jana, Marija, Anastasija, Aleksej, e la dama di compagnia Anna Demidova scesero le scale e Jurovskij li invitò ad entrare nella stanza del pianterreno.
« Nikolaj aveva in braccio Aleksej, gli altri portavano dei cuscinetti e delle piccole cose di vario genere. Entrando nella stanza vuota, Aleksandra Fëdorovna domandò: «Ma come, non c'è neppure una sedia? Non ci si può neppure sedere?» Il com. ordinò di portare due sedie. Nikolaj fece sedere su una sedia Aleksej, mentre sull'altra prese posto Aleksandra Fëdorovna. Ai rimanenti il com. ordinò di disporsi in fila. »

(Jurovskij - che narra in terza persona[4])

Alludendo alla sua professione di fotografo, il commissario li dispose come per una fotografia di notifica: seduti in prima fila Aleksandra Fëdorovna ed Aleksej, accanto a loro Nicola e alle loro spalle le figlie; sui lati i membri del seguito.
« Con rapidi gesti del braccio Jurovskij indicava a ciascuno dove doveva disporsi. Calmo, a bassa voce: «Prego, voi mettetevi qua,e voi qua... ecco, così, in fila...» I detenuti si disposero in due file. Nella prima c'era la famiglia dello zar, nella seconda la loro gente. »

(Sterkotin, membro del commando[5])

Quando tutto fu pronto, Jurovskij chiamò il commando armato; e 10 uomini si ammassarono sulla porta attendendo l'ordine.
« Quando entrò la squadra, il com. disse ai Romanov che in considerazione del fatto che i loro parenti continuavano l'attacco contro la Russia sovietica, il Comitato esecutivo degli Urali aveva deciso di giustiziarli. Nicola voltò le spalle alla squadra, volgendosi verso la famiglia, poi, come tornato in sé, si girò in direzione del com., chiedendo: «Come? Come?» [...] Il com. ripeté in fretta e ordinò alla squadra di puntare. Nicola non disse più nulla, si voltò di nuovo verso la famiglia, agli altri sfuggirono altre esclamazioni sconnesse. Tutto ciò durò alcuni secondi. »

(Jurovskij[6])
« Detta l'ultima parola [Jurovskij], estrasse di colpo il revolver dalla tasca e sparò allo zar. La zarina e la figlia Ol'ga cercarono di farsi il segno della croce, ma non fecero in tempo. »

(Strekotin[7])

Gli uomini ammassati sulla porta tesero i revolver e bersagliarono sul gruppo: Aleksandra Fëdorovna cadde subito dopo il marito, seguita da Aleksej; dopo di loro si rivolsero alle figlie e al seguito.
« ...si formarono tre file di uomini che sparavano con le pistole. E la seconda e la terza fila sparavano al di sopra delle spalle di quelli che erano davanti. Le braccia con i revolver, protese verso i condannati, erano così tante e così vicine l'una all'altra che quelli che erano davanti ebbero il dorso della mano ustionato dagli spari di quelli che erano dietro. »

(Kabanov, membro del commando[8])

Nella confusione generale, i pianti e le urla delle ragazze confondevano gli uomini, che non riuscivano a mirare correttamente; le figlie, avendo cucito alcuni gioielli nei vestiti, dovettero subire più colpi prima di cadere e far cessare le urla che disturbavano i carnefici.
« Il mio aiutante dovette consumare un intero caricatore. »

(Jurovskij[9])
« Le due figlie minori dello zar erano accovacciate per terra contro la parete, con le braccia strette sul capo. Intanto due stavano sparando contro le loro teste. Aleksej era disteso sul pavimento. Qualcuno sparava anche contro di lui. La frel'na [tata, la Demidova] era sul pavimento ancora viva. »

(Kabanov)

I gioielli cuciti negli abiti facevano rimbalzare i proiettili sui corpi delle donne, che ferite e spaventate, non sembravano smettere di dibattersi in preda al dolore e al terrore.
« Allora mi slanciai nel locale dell'esecuzione e urlai di smetterla di sparare e di finire quelli che erano ancora vivi a colpi di baionetta... Uno dei compagni cominciòa spingere nel petto della frel'na la baionetta del suo fucile americano Winchester. La baionetta aveva l'aspetto di un pugnale, ma la punta non era acuminata e non penetrava. Ella si aggrappò con ambo le mani alla baionetta e cominciò ad urlare. Poi la colpirono con i calci dei fucili. »

(Kabanov[10])

Dopo circa venti minuti, l'esecuzione ebbe termine.
« Il sangue scorreva a rivoli. Quando arrivai io l'erede era ancora vivo e rantolava. Jurovskij gli si accostò e gli sparò due o tre colpi a bruciapelo. L'erede tacque. Quel quadro mi provocò un conato di nausea »

(Medvedev, assistente di Jurovskij[11])

Tuttavia, al momento di trasportare i corpi all'autocarro, il commando si accorse che non tutti erano morti.
« Quando deposero sulla barella una delle figlie, essa lanciò un urlo e si coprì il volto con una mano. Constatammo che erano vive anche le altre. Ormai non si poteva più sparare, perché le porte erano aperte [...] Ermakov prese il mio fucile con la baionetta innestata e a colpi di baionetta fini tutti coloro che erano ancora vivi. »

(Sterkotin[12])



Li hanno ammazzati come cani, che fine terribile. :cry:

CITAZIONE (Anastasia88 @ 16/5/2009, 11:24)
Un pò di foto

Nicola II




Alexandra




I figli in gruppo



Olga



Tatiana



Maria



Anastasia


Certo che erano tutti bellissimi.Nicola era un uomo molto affascinante.Stessa cosa sua moglie anche se a causa delle gravidanze ravvicinate e delle preoccupazioni sfiorì molto rapidamente.
Le figlie sono bellissime.Ma toglietemi una curiosità.Gli abiti che indossano, con quelle maniche lunghe sono abiti da gala in stile russo giusto?O sono abiti per le cerimonie di rito ortodosso?Sono meravigliosi, veramente eleganti.
 
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view post Posted on 1/7/2009, 08:20
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CITAZIONE (*§Yue§* @ 18/5/2009, 13:43)

Alla fine c'è 1 errore: Alessandra si fa il segno della croce alla maniera cattolica, nn a quella ortodossa
 
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view post Posted on 1/7/2009, 10:04
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CITAZIONE (Diana92 @ 1/7/2009, 09:20)
CITAZIONE (*§Yue§* @ 18/5/2009, 13:43)

Alla fine c'è 1 errore: Alessandra si fa il segno della croce alla maniera cattolica, nn a quella ortodossa

Sì è vero, l'avevo letto su un sito, altrimenti non ci avrei fatto caso. :lol: Se non ricordo male nelle altre scene del film se lo fa nella maniera corretta. Comunque gli "errori" nel film sono davvero pochi e questo sicuramente giova al risultato finale (rispetto a tanti altri bei film che spesso però sono molto romanzati).
 
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sara 1994
view post Posted on 1/7/2009, 11:52




Il film dal quale sono tratti i due video è "Nicola e Alessandra", un grande kolossal girato negli anni '70 per la regia di Franklin Shaffner. L'ho visto non tanto tempo fa e devo dire che contrariamente alle mie previsioni mi è piaciuto molto. E' molto fedele alla realtà storica, curato nei particolari e anche gli attori Michael Jayston (Nicola II) e Janet Suzman (Alessandra) sono fisicamente somiglianti ai veri protagonisti. L'unica pecca è che Alessandra appare come una donna gelida e ottusa, alla quale non importa niente del popolo e delle condizioni in cui versa l'impero, e Nicola come un uomo di ferro, inflessibile e cocciuto. Leggendo una biografia si capisce invece che Nicola era tutto tranne che di ferro e Alessandra non era attiva in politica, ma non era certo una donna così fredda e insensibile.
 
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132 replies since 16/5/2009, 10:24   5917 views
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