Stefania del Belgio (in francese Stéphanie Clotilde Louise Herminie Marie Charlotte de Saxe-Cobourg et Gotha), nacque al castello di Laeken il 21 maggio 1864 e morì presso l'abbazia di Pannonhalma (Ungheria) il 23 agosto 1945.
Stefania fu la terza figlia del re dei belgi Leopoldo II (1835-1909) e della regina Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena (1836-1902).
La sua infanzia fu segnata da profondo disaccordo esistente tra i suoi genitori, e dalla morte prematura del fratello maggiore Leopoldo, avvenuta nel 1869.
Prima di compiere il suo sedicesimo anno di età venne destinata a sposare Rodolfo d'Asburgo Lorena (1858-1889), figlio dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'imperatrice Elisabetta Wittelsbach (1837-1898), erede quindi dell'Impero Austro-Ungarico.
Il fidanzamento fu ufficializzato il 10 marzo del 1880, mentre il matrimonio venne ritardato di un anno, in attesa che la sposa raggiungesse la pubertà. Fu celebrato infatti il 10 maggio 1881 a Vienna, nella bellissima Chiesa degli Agostiniani, con tutto lo sfarzo adeguato alle le nozze di un erede al trono.
Le trattative per questo matrimonio furono condotte direttamente dall'imperatore Francesco Giuseppe, interessato solo a salvaguardare il futuro della dinastia degli Asburgo; l'imperatrice Elisabetta invece avrebbe desiderato per il figlio un matrimonio d'amore, ma Rodolfo, cedendo ai suoi doveri di Principe Ereditario, acconsentì a sposare Stefania.
L'unica figlia della coppia fu l'arciduchessa Elisabetta, nata il 2 settembre del 1883.
Il matrimonio tra Stefania e Rodolfo, nonostante la nascita della figlia, pare non fosse particolarmente felice. Fra i due giovani non c'era nulla, né amore, né stima, né fiducia; nessuna emozione li unì.
Il parto della piccola Elisabetta fu molto complicato, e Stefania non poté più avere altri figli. Il futuro della dinastia era quindi vacillante. Il disperato ed irrequieto Arciduca, che conduceva una vita sempre più traviata e dedita all'alcool, approfittò di questa circostanza per chiedere ufficialmente, nel 1888 l'annullamento del suo matrimonio con Stefania, ma il papa Leone XIII rifiutò.
Il 30 gennaio del 1889 Rodolfo venne trovato morto nel suo casino di caccia di Mayerling, assieme alla baronessa Maria Vetsera. Le cause della misteriosa morte dei due presunti amanti, furono attribuite nel corso del tempo a motivi differenti. Quella più accreditata fu comunque quella dell'omicidio-suicidio, scaturito dalla disperazione dei due innamorati di fronte alla richiesta, formulata direttamente dall'Imperatore Francesco Giuseppe, di interrompere la relazione.
Lo stesso giorno sul diario di Stefania si trova annotata questa descrizione del momento in cui fu convocata dai suoceri per ricevere la notizia che Rodolfo era morto: "L'Imperatore era seduto in mezzo alla stanza; l'Imperatrice, vestita di nero e bianca come la neve, con il volto immobile, era accanto a lui. Nello stato in cui mi trovavo, distrutta, sconvolta, ebbi l'impressione che mi guardassero come una criminale. Su di me si abbatté un fuoco incrociato di domande, alle quali non potevo rispondere, perché non ero in grado di farlo o perché non ne avevo il diritto".
Dopo questo primo matrimonio di ragione, Stefania ne contrasse un secondo, cosiddetto d'amore.
Sposò il 22 marzo del 1900 il conte Elemer de Lonyay.
Perdette così tutti i suoi titoli imperiali, e attirò su di se anche la collera del padre Leopoldo II, che la diseredò e che non volle riconoscere il Conte come genero.
Dopo la morte del re, avvenuta nel 1909, Stefania si unì alla sorella Luisa, per reclamare presso la giustizia belga la parte di eredità di cui erano state entrambe private, a causa dei loro rispettivi matrimoni che il padre non aveva mai accettato.
La terza sorella Clementina si sposò con Napoleone Vittorio Bonaparte solo nel 1910, dopo la morte del dispotico Leopoldo.
La principessa Stefania e il conte Lonyay trascorsero felicemente la loro vita. Si stabilirono nel castello di Aroszvar in Ungheria.
Ella pubblicò nel 1937 un libro di memorie intitolato: "Je devais etre impératrice".
Durante la seconda guerra mondiale, nel 1945 all'arrivo dell'armata sovietica in Ungheria, la coppia lasciò il loro castello per rifugiarsi presso l'abbazia benedettina di Pannonhalma, dove la principessa, colpita da un emorragia cerebrale, morì.
Era il 23 agosto del 1945.
Stefania è sepolta nella cripta di questa abbazia.
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Edited by Agnesina - 7/8/2007, 11:16