L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

L'Imperatore Francesco Giuseppe

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sofonisba
view post Posted on 17/8/2007, 23:10




Oggi, 18 agosto, sarebbe il compleanno dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Data che, ai suoi tempi, neppure Sissi poteva ignorare. Non so quanti 18 agosto l’Imperatrice abbia trascorso con il marito, ma comunque mi pareva giusto ricordarlo.

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Stemma dell'Imperatore Francesco Giuseppe.




Francesco Giuseppe I
(copiato da Wikipedia)



Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena, nato a Schönbrunn (Vienna) il 18 agosto 1830, morto il 21 novembre 1916, Imperatore d'Austria (1848-1916) e Re d'Ungheria (1867-1916) oltre che re del Lombardo-Veneto fino al 1866.

Francesco Giuseppe nacque al castello di Schönbrunn da Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria, e da Sofia di Baviera (Wittelsbach).

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Francesco Giuseppe in braccio alla madre



Fin dalla nascita venne considerato erede al trono imperiale in quanto era noto che lo zio Ferdinando (erede al trono) non avrebbe avuto figli. Ferdinando divenne imperatore (Ferdinando I) nel 1835, ma lasciò al Metternich praticamente ogni cura dello stato. Con i moti del '48, Metternich si dimise e lasciò l'Austria; suo successore fu Felix Schwarzenberg che concesse la Costituzione (poi abrogata nel '51) e convinse l'Imperatore ad abdicare. Francesco Carlo sia per le pressioni di Sofia, sia perché non aveva alcun interesse alla carica imperiale, rinunciò alla successione e Francesco Giuseppe fu così proclamato imperatore il 2 dicembre a soli 18 anni e in uno dei periodi più turbolenti nell'Europa del XIX secolo e non solo.


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Francesco Giuseppe all’epoca dell’ascesa al trono

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Francesco Giuseppe in un ritratto del 1853



Con l'intervento di Radetzky e Schwarzenberg il Piemonte venne sconfitto (Prima guerra d'indipendenza), i moti in Italia (Risorgimento) e Ungheria sedati e il potere imperiale restaurato. Da allora e per 68 anni Francesco Giuseppe mantenne un potere quasi assoluto sull'impero.
Nel 1854 sposò Elisabetta, figlia del duca Massimiliano di Baviera e sua cugina prima. Elisabetta fu dall'inizio una figura importante nelle scelte di Francesco Giuseppe, soprattutto nel mutato atteggiamento verso l'Ungheria.


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Francesco Giuseppe ed Elisabetta



Dal 1848 al 1866, la politica di Francesco Giuseppe era volta soprattutto verso l'occidente, al mantenimento dei possedimenti italiani, alla supremazia sui frammentati stati tedeschi. Dopo la morte di Schwarzenberg, però, la politica austriaca diventò sempre più centralizzata e repressiva (processi di Mantova, repressione dei moti del 6 febbraio 1853 a Milano) e furono fatti errori strategici vitali. Il mancato intervento nella Guerra di Crimea isolò l'Austria in Europa, e soprattutto permise al Regno di Sardegna di aumentare la sua influenza con Francia e Inghilterra. Grazie proprio all'aiuto dato in Crimea, il Regno di Sardegna ottenne a sua volta l'aiuto della Francia di Napoleone III nel 1859; la seconda guerra di indipendenza si concluse con l'Armistizio di Villafranca, e con la cessione della Lombardia al Regno di Sardegna. L'anno peggiore per l'Austria fu il 1866 quando, al termine della terza guerra di indipendenza perse Venezia e il Veneto, ma soprattutto, sconfitta dalla Prussia di Bismarck (battaglia di Sadowa), perse il predominio sugli stati tedeschi. Nel 1871, al termine della guerra franco-prussiana, la Prussia unificò formalmente la Germania come Impero sotto la casa di Hohenzollern.


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Le sconfitte del 1866 indussero Francesco Giuseppe a occuparsi dei territori orientali del suo stato e soprattutto del mai risolto problema dell'Ungheria. Nel 1867 sotto l'influsso dell'imperatrice e del conte Andrássy si arrivò ad un compromesso (Ausgleich) con l'Ungheria, con cui quest'ultima otteneva una qualche autonomia. Da allora lo stato austriaco venne chiamato Austria-Ungheria.

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L’Impero Austro Ungarico




Dal 1870 alla fine del secolo, si passò da riforme federalistiche (Hohenwart 1870, Taaffe 1879) a ritorni del centralismo assolutista. Nel 1904 si tornò di nuovo a una riforma federale, venne concesso il suffragio universale, ma probabilmente troppo tardi per sopire le rivalità interne che dilaniavano l'impero.


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Dal 1872 Francesco Giuseppe si era riavvicinato alla Germania e dal 1882 anche all'Italia, firmando con i due stati la "Triplice Alleanza". Nonostante il parere di molti dei suoi consiglieri, si rifiutò sempre di dichiarare una guerra preventiva all'Italia o alla Serbia.


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L’Arciduca Francesco Ferdinando con la moglie Sofia (assassinata con lui a Sarajevo) ed i figli



Solo l'assassinio dell'erede al trono Francesco Ferdinando, avvenuto a Sarajevo per mano di un ragazzo bosniaco Gavrilo Princip che faceva parte della "Mlada Bosna"" (Giovane Bosnia), costrinse l'imperatore (ormai più che ottantenne) a dichiarare guerra alla Serbia, dando così inizio alla prima guerra mondiale. Guerra di cui non vide la fine, come non vide la fine del suo impero. Francesco Giuseppe morì a Schönbrunn il 21 novembre 1916.


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giadina32
view post Posted on 18/8/2007, 10:20




Hai fatto benissimo, è giusto ricordare la figura di quest'uomo che dedicò la maggior parte della propria vita all'Impero.
Credo sia stato un uomo che abbia sofferto moltissimo, sia per il rapporto con la moglie, amatissima, ma mai realmente capita, sia per il gravoso fardello posato, forse troppo presto, sulle sue spalle.

 
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-enry1973
view post Posted on 18/8/2007, 10:39




Brava Sofonisba. Francesco Giuseppe è stato un grende imperatore e va ricordato. Certo la sua vita fu un vero e proprio tormento: costellata di fallimenti politici e militari e privati. Sposato a una donna che non sempre era in grado di capire, e che lo spaventava con comportamenti che reputava assurdi ma che non aveva il coraggio di contrastare, anche sul piano politico non fu certo un uomo illuminato e progressista. L'ostinazione gli impedì di compiere le riforme necessarie per svecchiare un impero arrugginito con un esercito antiquato e comandato da generali incapaci. Il suicidio di Rodolfo a Mayerling fu un colpo durissimo. Anche i disaccordi con i fratelli non gli resero la vita facile e l'avversione per tutto ciò che era moderno e tecnologico spesso lo rese, soprattutto negli ultimi anni, un po' "ostinato". Certo fu un grand'uomo, deciso, autoritario, che governò a lungo. Fortunatamente il destino gli impedì di vedere il suo impero disfarsi nel nulla. E' ancora molto amato da un popolo che gli riconosce un affetto quasi filiale. Tuttavia credo che sia una figura un po' troppo sopravvalutata, storicamente parlando.

Le sue lettere a Sissi sono di una tenerezza incredibile. Spesso si abbandona a piccole tenerezze davvero impensabili, come quando scrive a Elisabetta che alla Hermesvilla non si trova bene perché ha paura di rovinare tutto con il suo modo brusco di muoversi. Soffrì molto per le stravaganze dell'amatissima moglie e neanche le numerose avventure sentimentali extraconiugali lo aiutarono a portare quel peso che gli dava non pochi grattacapi.
 
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sofonisba
view post Posted on 18/8/2007, 13:50




Si, credo anche io che Francesco Giuseppe sia stato un grande imperatore. Anche ricordando i suoi errori politici, non si deve dimenticare quale epoca tempestosa e ricca di cambiamenti fu quella che si trovò ad attraversare nella sua lunghissima vita. Dal punto di vista prettamente politico, fu forse una disgrazia per l’Impero che questo venerabile sovrano vivesse così a lungo, perchè da un certo momento in poi il primo ostacolo a qualsiasi riforma fu proprio l’ostinazione dell’anziano Imperatore. Cosa che in certi ambienti non ci si peritava di proclamare apertamente. Ma questa non era certo una colpa del povero Francesco Giuseppe!
Il motivo della sua “sopravvalutazione” nella memoria dei sudditi è, ovviamente, più che un attaccamento alla persona dell’Imperatore, il rimpianto per la sua epoca, che fu bene o male l’ultimo periodo di pace della mitteleuropa. Anche se poi, andando a vedere bene, si scopre che quell’epoca fu ricca di contrasti e di scontri, che fu l’epoca dell’esasperazione dei nazionalismi, ecc. ecc.
Però col famoso “senno del poi”, confrontando i contrasti e gli scontri dei tempi dell’Impero con gli orrori che l’Europa avrebbe conosciuto dopo la distruzione dell’Impero (nazismo, bolscevismo, olocausto, foibe, esodi forzati di popolazioni e simili piacevolezze) nel ricordo dei sudditi l’Impero di Francesco Giuseppe divenne una specie di ultima Età dell’Oro nella storia dell’umanità.
L’Imperatore fu, personalmente, un uomo degno di rispetto e di venerazione, sia per la sua lunga vita tutta dedicata al lavoro (soleva dire: -Maiestät sind immer in Dienst- Cioè che un imperatore doveva essere sempre “in servizio”), sia per la penosissima catena di disgrazie familiari che lo colpirono negli affetti più cari.
Quanto al suo rapporto con la moglie, è sicuro che quello di Francesco Giuseppe per la moglie fu un grande amore; corrisposto dalla moglie per quanto era possibile ad una persona complicata e francamente scocciatrice come l’Imperatrice Elisabetta (ricordandola da viva, s’intende). In ogni caso, se pensiamo che questo povero Imperatore venne colpito dal destino proprio nelle persone che più amava, e cioè il suo unico figlio ed erede, e la moglie, non si può non provare la più profonda pena per lui.


L'Arciduca Ereditario Rodolfoimage



La coppia imperiale a passeggio in una foto informale.image

Edited by sofonisba - 19/8/2007, 10:06
 
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matt.gali
view post Posted on 6/9/2007, 21:20




Un libro di Alan Palmer su Francesco Giuseppe si intitola in maniera molto significativa " Il lungo crepuscolo degli Asburgo". Con la sua morte finisce l'ultimo significativo periodo di pace per l'Europa, oltre che lo stesso eurocentrismo storico. Non si può parlare di questo Imperatore senza un pizzico di nostalgia. Mirabile rimane ai posteri la sua concezione sulla monarchia: "L'impero non è una creazione artificiale, ma un corpo organico. E' un luogo di rifugio, un asilo per tutte le nazionalità divise, disperse nell'Europa centrale che, se dovessero contare sulle proprie risorse condurrebbero una misera esistenza, diventando trastulli per i loro vicini più potenti". Palmer poi aggiunge che: "Novanta anni dopo, quegli undici popoli sono divisi e cercano rifugio". Troppo facile dirlo col senno di poi ma per i suoi popoli, conoscendo gli orrori del Novecento, sarebbe stato meglio che la sua monarchia avesse retto ancora a lungo ...
 
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sofonisba
view post Posted on 6/9/2007, 22:11




Sicuramente! Il crollo della Monarchia Austroungarica è stata una delle più grosse disgrazie per l'Europa.
 
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view post Posted on 7/9/2007, 11:16

imperatore

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Francesco Giuseppe era davvero un grande imperatore e pure un bell'uomo... all'epoca era il più bello che esistesse...

A parte questo, aveva grandi doti... ma anche una grande sfortuna, poverino...

Ricordiamo che disse una frase prima di morire, "nulla in questa vita mi è stato risparmiato"... è stato proprio così... per fortuna non ha vedere il crollo del suo impero...
 
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-enry1973
view post Posted on 7/9/2007, 12:39




Non lo disse prima di morire ma al ricevimento della notizia dell'assassinio di Sissi. :)
 
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sissi1991
view post Posted on 7/9/2007, 13:26




Probabilmente è stato un bravo imperatore..ma penso che non sia stato un grande uomo...non lo considero come il povero marito...con una moglie stravagente che lo faceva soffrire...anche lui non si comportò mai tanto bene con Sissi...aveva anche lui molte amanti..(e anke una figlia illegittima...)...diceva di amare Sissi..ma penso che non l'abbia mai amata veramente..lo fa capire anche Sissi nelle sue poesie....invece penso che lei lo abbia amato veramente..ma che poi si sia resa conto che per lui non contava poi così tanto..e da allora iniziò a scappare...viaggiando...
io non vedo Francesco Giuseppe come un uomo così grande sul piano personale..magri lo è stato su quello politico..ma putroppo loa vita non è fatta solo di politica....
 
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-enry1973
view post Posted on 7/9/2007, 13:38




Sei molto dura nel tuo giudizio. Francesco Giuseppe non fu un grande stratega e nemmeno un politico troppo lungimirante: il suo merito fu quello di aver sempre voluto la pace e di aver fatto molto per ottenerla o conservarla, senza però rendersi conto che la strada intrapresa portava inevitabilmente al conflitto. Non seppe rinnovare l'esercito, sbarazzarsi della burocrazia che mandava tutto a rotoli, licenziare generali vecchi e incapaci. Il suo mito resiste perché fu un padre amorevole per il suo popolo e perchè regnò a lungo.... ma sulle sue doti di imperatore ci sarebbe molto da discutere. Ma tutto questo va analizzato nell'ottica dell'epoca. Era un uomo cresciuto all'ombra del trono, con un senso del dovere assai sviluppato, conscio del proprio ruolo. Credo che amasse profondamente Sissi e che si sia innamorato di lei perché rappresentava l'unica nota ribella della sua vita, quell'imprevvisto che tutti vorremmo arrivasse all'improvviso per portarci via dalla monotonia di tutti i giorni. Le sue lettere lo dimostrano apertamente... ce ne sono alcune di una tenerezza incredibile, a cui Sissi rispondeva in modo asciutto e del tutto insensato. Se lui si preoccupava per la sua salute dopo una brutta caduta, lei non faceva altro che dirgli di essere salita su un cavallo poco domato anche se non era vero. Sissi dava per scontato l'amore di Francesco Giuseppe e credo che non sia giusto affermare che lui non amasse la moglie. Certo per lui, così rituale e inquadrato, era difficile comprendere quell'essere tanto inappagato e sfuggente....

Quanto alle amanti era prassi comune averne. Va anche tenuto presente che Sissi fece ben poco per soddisfare il marito da quel punto di vista
 
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sissi1991
view post Posted on 7/9/2007, 19:33




beh...quello che dici enry è vero...comunque resto convinta del fatto che F.G. non abbia mai veramente amato Sissi..ho sviluppato questa idea leggendo le poesie di Sissi..quelle in cui lei chiaramente fa capire che Franz tante..anzi troppe..volte l'ha tascurata..e si è schierato contro di lei...quando per esempio ha appoggiato la madre Sofia che sosteneva che Sissi non fosse capace di educare i figli..questa mi sembra una cosa molto..molto..crudele da fare ad una moglie..se l'avesse amata vermante..e veramente capita...l'avrebbe appoggiata..non si sarebbe mai schierato contro di lei..per lei sicuramente ha provato affetto...cosa normale dopo così tanti anni insieme...e 4 figli...però penso che non l'abbia mai amata..come l'ha amato lei..ovviamente questa è solo la mia opinione... :332f960b.gif: .
 
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-enry1973
view post Posted on 7/9/2007, 21:50




Bhe... non credo sia giusto giudicare quanto Francesco Giuseppe amasse la moglie leggendo le poesie di lei, non credi? In fondo a Sissi fu tolto il diritto di educare i figli come a tutte le altre regine e, quando le fu concesso di occuparsene, dimostrò chiaramente di non saperlo fare nel migliore dei modi. E' ovvio che Sissi avesse dei risentimenti nei confronti del marito, ma non per questo va giudicato l'amore di Francesco Giuseppe nei suoi riguardi, non credi?
Forse è proprio l'amore di lei che va messo in dubbio.
 
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sissi1991
view post Posted on 8/9/2007, 11:42




GIà..FORSE HAI RAGIONE....PERò IO RESTO DELLA MIA IDEA... CIOè CONTINUO A METTERE IN DUBBIO L'AMORE DI LUI...MA NON QUELLO DI LEI...LEI QUANDO SI è SPOSATA AVEVA 16 ANNI...ERA UNA BAMBINA..PRATICAMENTE è CRESCIUTA CON LUI...E PENSO CHE SIA ANCHE PER QUESTO CHE LEI LO ABBIA AMATO TNTISSIMO....COMUNQUE CREDO CHE QUESTO SIA UN VERO DILEMMA...POTREMMO STARE QUA A DISCUTERNE ALL'INFINITO...MA TANTO NON ARRIVEREMMO MAI AD UNA CONCLUSIONE....LA RISPOSTA LA SANNO SOLO SISSI E FRANZ.....
 
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erzsebet
view post Posted on 8/9/2007, 21:03




io credo che non esista l' " amore a senso unico"... nel senso che sono convinta che Franz abbia amato moltissimo la moglie, ma che non sia stato il "grande amore ", quello che fa superare tutto, che dopotutto è così raro.. . teniamo poi conto anche della sua educazione : abituato a seguire sempre i dettami della madre amatissima, non fu mai capace di ribellarsi ai suoi doveri come faceva Sissi, nè si può dire che sua moglie lo capisse : per cui era evidente che Sissi si risentisse, nelle sue poesie, del comportamento troppo razionale di lui. quel che è certo è che l' amore di Franz per Sissi, per quanto grande , non fu in grado di essere " assoluto " come lo desiderava la moglie... questo, natralmente, è quel che ho colto io... del resto, è soprattutto questo il bello di avere un personaggio amato in comune : ognuno vede in esso una sfaccettatura diversa, e continua a farlo vivere in eterno... :)
 
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lucar87
view post Posted on 8/9/2007, 23:53




Io ho letto la bella opera biografica di Franz Herre ( che vi consiglio) sull'Imperatore e non dice assolutamente nulla sulle sue storie con alte donne e men che meno che abbia trasmesso una malattia venera alla moglie. Dice solamente che ebbe una relazione con la Schratt, ma di pura amicizia. Forse è perchè questo biografo vuol fare apparire F. Giuseppe come l'uomo tutto d'un pezzo, dai sani principi morali, eppure anche a me ha fatto quell'impressione. Non voglio dire che non abbia tradito Elisabetta, anche perchè lei stava a volte via per mesi se non anni, ma che probabilmente non lo faceva per mancanza di amore verso la moglie o mancanza di rispetto nei suoi riguardi, ma solo per un bisogno fisico. L'unica con cui ebbe qualcosa di più fu la Schratt perchè lei diede all'ormai anziano sovrano quell'amicizia e affetto che la moglie non poteva più dargli, almeno non con continuità, ma lui stesso ha scritto da qualche parte che quando andava a villa Schratt lo faceva per parlare e confidarsi con l'amica e non per altro perchè diceva che era troppo devoto alla moglie. da questa biografia in effetti l'Imperatore appare come il marito-zerbino, ipotesi che pare suffragata dalla sue lettere a Sissi, in cui le mostra tutto 'affetto e la tenerezza di cui è capace. Certo poco dopo il matrimonio fece le lo sgarbo di dare ragione alla madre (l'Arciduchessa Sofia) riguardo alla questione della custodia dei figli ed Elisabetta forse non lo perdonò mai del tutto di questo. Ma F. Giuseppe, a mio parere, fece questo perchè all'epoca era succube della madre, poi, più avanti, non esitò a prendere invece le parti della moglie.
 
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335 replies since 17/8/2007, 23:10   23539 views
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