L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

Massimiliano I Imperatore del Messico., cognato di Sissi

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economy
view post Posted on 16/5/2008, 09:05




Massimiliano d'Austria (Vienna, 6 luglio 1832 -Querétaro, 19 giugno 1867) è stato un nobile austriaco, membro della Casa d'Asburgo. È conosciuto con il titolo di Massimiliano I Imperatore del Messico. Con l'appoggio diNapoleone III di Francia e di gruppi conservatori messicani, venne proclamato Imperatore del Messico il 10 aprile 1864, ma molti governi stranieri (e buona parte degli stessi messicani) rifiutarono di riconoscere il suo governo. Venne fucilato, nel 1867, dagli oppositori repubblicani.
Nacque a Palazzo di Schönbrunn, secondo figlio dell'Arciduca Francesco Carlo d'Austria e della Principessa di Baviera Sofia Federica Dorotea Guglielmina. Mentre a lui spettò il titolo di Principe Imperiale ed Arciduca d'Austria, Principe Reale di Ungheria e Boemia, suo fratello Francesco Giuseppe divenne Imperatore d'Austria. Dotato di particolare intelligenza, mostrò particolare propensione per le arti ed un fervente interesse per le scienze, e segnatamente per la botanica.Affascinato dalla marina militare, intraprese la carriera raggiungendo presto alti gradi di ufficiale intervendo profondamente nel rinnovamento del porto di Trieste e nella costituzione della flotta dell'Impero austriaco con cui l'ammiraglio Wilhelm von Tegetthoff, alcuni anni più tardi, avrebbe vinto sull'ammiraglio Carlo Pellion di Persano alla battaglia di Lissa, nel corso della terza guerra di indipendenza.Particolarmente influenzato dalle idee progressiste in voga all'epoca, si fece una reputazione da "liberale" che lo aiutò a divenire, nel febbraio 1857, viceré del Lombardo-Veneto, in sostituzione del vecchio feldmaresciallo Radetzky, che per nove anni governatore generale, aveva dominato, da vero autocrate, il regno. Avvenuto il trapasso, il 10 marzo 1857, il fratello dell'imperatore giunse a Milano nel settembre successivo. Comandante generale del Regno fu nominato il Gyulai. Massimiliano era portatore di una nuova amnistia, del ritorno alla amministrazione civile e, soprattutto, offriva un volto meno inviso di quello del suo predecessore. Tanto da fare temere, per un momento, a Cavour che l'Impero potesse uscire dal culo di sacco nel quale Francesco Giuseppe e Radetzky l'avevano cacciato. Ma Massimiliano, sicuramente ben intenzionato, non recava né autonomia né libertà e così l'Austria perdette l'occasione per una pace duratura. Quasi tutte le volte che l'arciduca tentò di riprendere l'iniziativa politica, attraverso rinnovati investimenti pubblici ovvero con la costituzione di commissioni consultive cui partecipò parte della intellighenzia del regno (Cantù, Pasini, Jacini, e altri) che prefiguravano una maggiore autonomia amministrativa, egli si scontrò (e perse) con la volontà di Vienna e del fratello Francesco Giuseppe. L'anno successivo, la armata austriaca, affidata a Ferencz Gyulai, affrontò una nuova guerra contro il Regno di Sardegna assistito, questa volta, da un nuovo e grande alleato, la Francia di Napoleone III. Venne sconfitta. l'Impero perdette la Lombardia e Francesco Giuseppe non poté opporsi alla successiva liberazione di Parma, Modena, Toscana, Bologna e, l'anno dopo, di Marche e Umbria, nemmeno alla spedizione dei mille.Il 27 luglio 1857, a Bruxelles (Belgio), sposò la principessa Carlotta, figlia di Leopoldo I, re dei belgi, con cui visse a Milano, quale reggente austriaco, fino al 1859 quando venne congedato. Massimiliano e la Principessa Carlotta si ritirarono quindi a vita privata soggiornando, principalmente, a Trieste dove fecero costruire il Castello di Miramare.Nel 1859, Massimiliano venne dapprima avvicinato da monarchici messicani con la proposta di diventare Imperatore del Messico; egli non accettò, ma cercò di soddisfare la sua passione per la botanica con una spedizione scientifica nelle foreste del Brasile. Nel frattempo, tuttavia era scoppiata la guerra di secessione americana e l'Imperatore dei Francesi Napoleone III ne aveva profittato per intervenire in Messico: il generale Forey prese Città del Messico ed un plebiscito (di dubbia natura là ove si consideri che avvenne mentre le truppe francesi occupavano militarmente Città del Messico) confermò la caduta del Presidente in carica, Benito Juárez, e la proclamazione dell'Impero. In considerazioni degli indubbi meriti guadagnati come (fallito) governatore del Lombardo-Veneto e dell'evidente disagio maturato con il fratello imperatore, Massimiliano parve il candidato ideale alla instaurazione di una monarchia moderata. Accettò la corona nel 1863. Francesco Giuseppe si vendicò, imponendogli (ne venne a conoscenza solo poco prima della partenza) la perdita di tutti i titoli che a lui competevano presso la casa regnante austriaca. Durante il viaggio per raggiungere il Messico, tuttavia, Massimiliano si sottrasse alla lettura di libri sul Messico che gli erano stati messi a disposizione, preferendo impiegare il tempo scrivendo un manuale sull'"etichetta" di Corte.Massimiliano sbarcò a Veracruz il 28 maggio 1864, ma fin dall'inizio si trovò coinvolto in serie difficoltà con i liberali messicani, capeggiati dallo Juárez, che rifiutarono di riconoscere il suo ruolo e continuarono a combattere le truppe francesi.
L'Imperatore e l'Imperatrice Carlotta scelsero, quale residenza, il Castello di Chapultepec, sulla collina che sovrasta Città del Messico e che era stato rifugio degli antichi sovrani aztechi. Massimiliano, inoltre, fece costruire una larga strada che da Chapultepec raggiungeva il centro della città; in origine chiamata "Strada dell'Imperatrice", è oggi nota come Paseo de la Reforma ("Viale della Riforma"). Poiché Massimiliano e Carlotta non avevano figli, adottarono Agustín de Iturbide y Green e suo cugino Salvador de Iturbide y de Marzán, entrambi nipoti di Agustín de Iturbide, che aveva brevemente regnato, quale Imperatore del Messico nel 1820. Ad Agustín venne assegnato il titolo di "Sua Altezza, il Principe di Iturbide" e venne proclamato erede al trono. Con disappunto degli alleati conservatori, Massimiliano adottò molte delle politiche liberali proposte dall'amministrazione Juárez, come la riforma terriera, la libertà di religione e l'estensione del diritto di voto alle classi contadine. Massimiliano dapprima offrì a Juarez l'amnistia se si fosse alleato alla "corona", quindi, al suo rifiuto, ordinò la fucilazione di tutti i suoi sostenitori arrestati: si trattò tuttavia di un grave errore tattico che ebbe il solo risultato di esacerbare gli oppositori al suo regime.Dopo la fine della guerra di secessione americana (26 maggio 1865) gli Stati Uniti cominciarono a rifornire di armi i repubblicani giacché, dal 1866, l'abdicazione di Massimiliano, almeno al di fuori del Messico, sembrava ormai cosa fatta. Massimiliano, di converso, stava tentando di arruolare, per il suo esercito, ufficiali dell'Esercito statunitense (in particolare generali) da contrapporre alle forze di Benito Juárez. Tra questi, ormai quasi convinto ad accettare, George Armstrong Custer. Nello stesso 1866, inoltre, Napoleone III, di fronte alla resistenza messicana ed all'opposizione degli Stati Uniti (derivante dalla cosiddetta Dottrina Monroe), ritirò le sue truppe. L'Imperatrice Carlotta tornò in Europa per cercare appoggi al regime del marito dapprima a Parigi, poi a Vienna ed a Roma dal Papa Pio IX, ma i suoi sforzi fallirono e, a causa di un profondo collasso emozionale (taluni parlano di infermità mentale), non rientrò in Messico. Dopo la morte del marito, passò molti anni della sua vita al Castello Miramare di Trieste e, successivamente sino alla morte (avvenuta il 19 gennaio 1927), al Castello di Bouchout a Meise, in Belgio.
Nonostante l'abbandono del Messico da parte dello stesso Napoleone III, il cui ritiro fu un duro colpo per la causa imperiale, Massimiliano si rifiutò di abbandonare, a sua volta, i suoi sostenitori e, ritiratosi nel febbraio 1867 a Querétaro, vi sostenne un assedio durato alcune settimane. L'11 maggio l'Imperatore Massimiliano decise di tentare una fuga attraverso le linee nemiche, ma venne intercettato e, sottoposto ad una corte marziale, condannato alla fucilazione. Molti sovrani d'Europa ed altre preminenti figure (tra cui Victor Hugo e Giuseppe Garibaldi) inviarono messaggi e lettere in Messico affinché fosse risparmiata la vita a Massimiliano, ma Juárez rifiutò di commutare la sentenza ritenendo che fosse necessario inviare il segnale che il Messico non avrebbe mai più tollerato governi imposti da potenze straniere. In particolare, si rifiutò di intervenire il "padrino politico" di Juárez, ovvero il presidente statunitense Andrew Johnson, il quale volle dare una manifesta riaffermazione della Dottrina Monroe. Memorabile, in quanto truce e sanguinosa, ma del tutto inutile, che già il ritiro di Napoleone III sarebbe bastato a ricordare agli Europei la potenza degli Stati Uniti. La sentenza venne eseguita il 19 giugno 1867 da un plotone di esecuzione composto da sette unità; insieme a Massimiliano vennero fucilati i generali Miguel Miramón e Tomás Mejía. Il corpo di Massimiliano I venne imbalsamato ed esposto in Messico, prima di essere sepolto, l'anno successivo, nella Cripta Imperiale a Vienna.


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AdlerTS
view post Posted on 16/5/2008, 11:54




Qua (come al solito nel mio dialetto), trovate alcune interessanti righe a proposito degli ultimi giorni di Massimiliano. Come sempre, se serve, sono disposto a tradurre :)

Tra le cose che stavano a cuore a Massimiliano credo tu non abbia citato la spedizione botanica di circumnavigazione della Fregata Novara.
 
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economy
view post Posted on 16/5/2008, 11:56




grazie, mi puoi parlare di questa cosa?
non ne so' molto ecco perchè non ci stä!
 
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AdlerTS
view post Posted on 16/5/2008, 12:00




Raccolgo due cose e torno da voi (fine della mia pausa pranzo :) )
 
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view post Posted on 16/5/2008, 20:39
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imperatore

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Vi posto alcune foto di Carlotta





Indossa vestiti molto simili a quelli di Sissi.

Una foto poco nota di Massimiliano e Carlotta:



Ed ecco Carlotta anziana:



 
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AdlerTS
view post Posted on 16/5/2008, 20:55




Grazie, non avevo mai visto Carlotta da vecchia.

Tornando alla spedizione attorno al mondo, vi racconterò che la lunga circumnavigazione del globo effettuata a fini esplorativi tra il 1857-59 dalla fregata da guerra "Novara" fu una delle più importanti imprese nella storia della K.u.K. Österreichische Kriegsmarine: il progetto risale al 1856, quando la proposta venne approvata dall'Imperatore Francesco Giuseppe. Si utilizzò una nave a vela perché lasciava più spazio a bordo per gli usi scientifici ed inoltre presentava costi ridotti, essendo un viaggio che non aveva la necessità di rispettare scadenze precise: inoltre contemplava la formazione di ufficiali e cadetti e la promozione di rapporti commerciali. Il responsabile scientifico fu l'antropologo ed etnografo dr. Karl Scherzer, che prima della partenza prese contatti anche con Charles Darwin. In accordo con l'I.R. Accademia delle scienze di Vienna l’incarico fu anche di osservare, raccogliere dati ed oggetti di interesse scientifico e studiarli, studiare le malattie nelle diverse regioni del globo ed i metodi per combatterle.
Il pittore Joseph Selleny, ebbe il compito di fornire la documentazione figurativa.
La nave prescelta per questa spedizione fu la “Novara" ed il comando della spedizione fu affidato al Commodoro Bernhard von Wüllerstorff-Urbair di Trieste, con a bordo in totale 345 uomini tra ufficiali, marinai e scienziati. Partenza da Trieste il 30 aprile 1857 e ritorno nella stessa il 26 agosto 1859.

In occasione del 150enario sembrava che si dovesse compiere una nuova spedizione austriaca con partenza da Trieste, ma purtroppo la cosa non si è concretizzata ( http://www.novara-expedition.org/ )
A Trieste abbiamo avuto l’altra estate solo una piccola (molto piccola) mostra che raccoglieva alcuni degli animali imbalsamati riportati dalla spedizione, nonché la raccolta dei disegni dello Selleny.

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view post Posted on 17/5/2008, 13:54




grazie , adesso so' qualche cosa in piu'! :cd08785afu4.gif:
 
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sissi1991
view post Posted on 17/5/2008, 19:26




Neanche io non l'avevo mai vista da vecchia...
non so molto di lei..ma è vero che dopo la morte di Massimiliano è impazzita????
 
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marie.
view post Posted on 17/5/2008, 19:44




Massimiliano mi affascina un sacco, ed anche Carlotta mi piace molto. C'è una sua biografia da Oscar Mondadori, qualcuno l'ha letta e mi sa dire se è valida?
 
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sofonisba
view post Posted on 17/5/2008, 20:06




CITAZIONE (marie. @ 17/5/2008, 20:44)
Massimiliano mi affascina un sacco, ed anche Carlotta mi piace molto. C'è una sua biografia da Oscar Mondadori, qualcuno l'ha letta e mi sa dire se è valida?

Quella di Michele di Grecia? Se è quella, l'ho letta. E' bella, interessante ma decisamente spoetizzante, dal momento che rivela alcuni retroscena poco piacevoli. Comunque, credo valga la pena di leggerla.
 
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AdlerTS
view post Posted on 17/5/2008, 21:22




Molte informazioni sugli ultimi giorni di Massimiliano sono riportate nel libro, in inglese, scaricabile qua.
Specialmente gli ultimi capitoli sono molto interessanti.

In questo momento a Trieste si sta discutendo molto sull'opportunità di riportare la statua di Massimiliano nel suo luogo originale, sulle rive. Fatta sparire dagli italiani dopo il 1918, da qualche decennio la si poteva vedere nel parco del Castello di Miramar. Adesso c'e' chi si propone di riposizionarla nel sito originale, ma contemporaneamente si teme che in centro possa essere danneggiata o deteriorarsi. Dal punto di vista affettivo, poi, c'e' chi sostiene che almeno adesso Max si gode il parco che non potè godersi durante la vita terrena.

La statua, fotografata dal mio amico sum culex, la potete vedere qua
 
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valentina 86
view post Posted on 18/5/2008, 10:25




Grazie per tutte queste informazioni!
 
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economy
view post Posted on 18/5/2008, 14:01




Adler ma quante ne sai?
Grasssie :cd08785afu4.gif:
 
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AdlerTS
view post Posted on 18/5/2008, 19:35




Prego, prego, dovere ;)

Mi piacerebbe comunque una vostra opinione in merito allo spostamento della statua dal castello di Miramar. Forse essendo meno coinvolti potete dare un giudizio più distaccato.

CITAZIONE (sissi1991 @ 17/5/2008, 20:26)
..ma è vero che dopo la morte di Massimiliano è impazzita????

così si dice.
 
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sofonisba
view post Posted on 18/5/2008, 19:43




CITAZIONE (AdlerTS @ 18/5/2008, 20:35)
Mi piacerebbe comunque una vostra opinione in merito allo spostamento della statua dal castello di Miramar. Forse essendo meno coinvolti potete dare un giudizio più distaccato.

Quasi non oso mettere bocca in un affare privato dei triestini!
Comunque, quella statua sta veramente bene nel parco del castello. Ci ricorda che è a lui che dobbiamo quel bel monumento. E soprattutto non hanno torto coloro che temono che la statua possa venir danneggiata, visto in che mondo viviamo oggigiorno. Non credo che l'Arciduca sarebbe dispiaciuto dal fatto che la sua statua rimanga in quel bel giardino, in vista del mare da lui tanto amato.
 
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178 replies since 16/5/2008, 09:05   12348 views
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