| C'è un personaggio ancora più stravagante e scandaloso della marchesa Casati Stampa. Ho letto proprio oggi l'articolo sul Venerdì di Repubblica: si tratta di una baronessa dal nome impronunciabile: Elsa von Freytag Loringhoven, o, semplicemente "la Baronessa". Elsa, però, a differenza di Luisa, nasce povera, nel 1874, figlia di un muratore tedesco, corrotto e violento, che abusò sessualmente di lei. Si chiamava Elsa Plöetz. La madre, segnata dalla sifilide che le aveva trasmesso il marito, morì in manicomio. Elsa andò a studiare arte a Dachau, presso Berlino, dove si prostituiva e sbarcava il lunario esibendosi in show pornografici, prima di conoscere e sposare un architetto berlinese, Augusto Endell. Costui era impotente e la costrinse a un mènage a trois con il poeta Paul Greve. Fanno una vita errabonda, finchè Elsa divorzia e si rifugia con l'amante in America. Intanto ha cominciato a scrivere le prime poesie, profonde e forti. Delusa da Paul che ha spacciato versi di lei per suoi, lo lascia e sposa il barone tedesco Leopold von Freytag-Loringhoven. A New York, dove va ad abitare, diventa musa e modella di artisti d'avanguardia, come il famoso esponente del dadaismo, Marcel Duchamp. Ma lei stessa si dedica all'arte, creando sculture e dipinti surreali. Abbandonata dal barone, che aveva sperperato la sua fortuna al gioco, provvista di un titolo nobiliare, ma senza un soldo, Elsa si ritrova a dormire per strada: mangia poco, beve molto, posa per artisti, scrive poesie. Ma soprattuitto scandalizza i newyorkesi girando agghindata nei modi più strani: cucchiaini come orecchini, coperchi come cappelli, barattoli come reggiseni, e, al guinzaglio, cani randagi. Nel 1923 tornò a Berlino, ma trovò la Germania devastata dalla guerra. Con l'aiuto di amici si trasferì a Parigi, dove morì poco tempo dopo, nel 1927, in casa, asfissiata dal gas, non si sa se per un incidente o per suicidio
Edited by elena45 - 25/11/2009, 15:02
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