Ehm, forse non sta a me dirlo ma non si e' andati un po' fuori tema??
Per come ho avuto modo di conoscere Ludwig, penso che il suo mito sia fondato proprio sulla stessa cosa che l'ha portato all'estromissione dal trono, cioe' la sua capacita' di estraniarsi dal mondo. Anche le biografie estemporanee piu' semplici parlano della visione del suo mondo personale, di come abbia materializzato alcuni dei suoi sogni nei suoi splendidi castelli e di come questi sogni siano, alla fine, i sogni di molti.
Le personalita' cosi' complesse come la sua, da una parte quasi uscite dalle favole e dall'altra cosi' cupamente decadenti hanno sempre avuto tanta presa sulla gente.
In lui c'e' tutto quello che concorre alla creazione di un mito: era un principe bello e amato, versato per trasformare in realta' i sogni, disperatamente in fuga da un mondo che non amava e per questo profondamente insofferente del suo tempo. Da una parte, quindi, un'anima ribelle che sublimava il suo malessere in raffinatissime creazioni, dall'altra un carattere oscuro bollato come pazzo.
Se mettiamo tutto cio' insieme al fatto che il XX secolo ha avuto disperatamente bisogno di miti, ecco che se ne viene a creare uno potente che rievoca i fasti della Mitteleuropa.
Penso che Ludwig sia diventato un mito perche' anche ai giorni nostri c'e' tanta gente che mal sopporta di vivere in quest'epoca. Certo non arriva ai suoi eccessi, non si chiude ostinatamente nel suo mondo e non ha i mezzi per trasformare in concreto i propri sogni di altri tempi pero' puo' capire una parte del suo malessere.
Forse alla fine c'e' chi avrebbe voluto essere come lui... difendere il suo mondo fino alla fine, senza scendere a compromessi. In questo, malgrado tutto, e' stato migliore di molti.