HitomiSogniD'Acqua |
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| Be', semplicemente perchè la definizione di pazzo è un macigno che nessuno, di solito, si sente di appioppare così, alla leggera. E poi, occorre ricordare che la follia non è fatta semplicemente di nette distinzioni tra folli e non folli: è ricca di sfumature. E dato che è così, il "pazzo" è colui che, completamente preda di fisime e piccole devianze mentali (come le hanno tutti, alcuni più accentuate o più manifeste di altri) non è più in grado di relazionarsi alla realtà, neppure per brevi momenti. E' l'estremo, di solito mai totalmente recuperabile. Ludwig fu forse preda di queste sofferenze mentali, ma fu capace di risalire le rapide della propria eccentricità, almeno in alcuni momenti. Aveva devianze mentali, certo. Le abbiamo tutti, nessuno è sul serio sano. La differenza fra il folle e il "normale" (e per normale, intendo chi rientra nella maggioranza della popolazione, nella "norma" gaussiana) è che il normale sa convivere con essere e si relaziona ugualmente alla realtà. Il folle ne è preda, non sa superarle e in tal modo le alimenta, rendendosi schiavo e incapace di avere nuovamente possesso di sè. Credo che Ludwig oscillasse tra i due estremi. Non era nè normale nè folle.
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