CITAZIONE (lucar87 @ 3/11/2007, 15:14)
Hai ragione però invecchiare a 30 anni è veramente troppo presto, a meno che tu non ecceda un po'troppo con alcool e vizi. Quali erano le idee nuove che si stavano affermando e che non poteva sopportare? Se ti riferisci al socialismo e all'anarchismo sono d'accordo pure io, ma il sogno di Rodolfo era essere Presidente di una repubblica, non monarca. Comunque sbaglia chi lo descrive in modo diverso di un semplice liberale con idee progressiste magari, ma non assolutamente socialiste.
Dipende. Non tutti, a trent'anni, hanno un aspetto giovanile. Anche senza eccedere con alcool e vizi vari. Nel caso di Rodolfo, credo che fosse effettivamente depresso e preoccupato negli ultimi tempi.
La formazione di Rodolfo era, come hai detto, liberale. Ma erano idee ormai vecchie, era il vecchio liberalismo quarantottesco; che condivideva con sua madre, del resto. Invece in quegli anni '80 dell'800 iniziarono ad affermarsi anche altre idee; idee antisemite, tra le altre cose. Sia da parte dei cristiano sociali che da parte dei pangermanisti. Aggiungi a questo proprio questi ultimi, i pangermanisti, che mettevano in discussione l'esistenza stessa dell'Impero sovrannazionale asburgico, che teneva i tedeschi dell'Austria separati dai fratelli tedeschi, ed attentava alla loro stessa identità mescolandoli con gli slavi. Tutte idee che influenzeranno, vent'anni dopo, il giovane Hitler.
Rodolfo, che non era un incosciente depravato, si rendeva ben conto di ciò, e ne traeva i peggiori auspici per il futuro. In più, diffidava della Germania; o meglio, del suo nuovo Imperatore, lo sciaguratissimo Guglielmo II. Pensava, ed il futuro gli avrebbe dato pienamente ragione, che questa stretta alleanza avrebbe procurato parecchi problemi all'Austria.
Credo che - tutto sommato - avesse abbastanza problemi e motivi di depressione per questo, senza andare a scomodare le congiure, gli amori infelici, la morfina e i presunti disaccordi con papà.