Oggi, 18 agosto, sarebbe il compleanno dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Data che, ai suoi tempi, neppure Sissi poteva ignorare. Non so quanti 18 agosto l’Imperatrice abbia trascorso con il marito, ma comunque mi pareva giusto ricordarlo.
Stemma dell'Imperatore Francesco Giuseppe.
Francesco Giuseppe I
(copiato da Wikipedia)
Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena, nato a Schönbrunn (Vienna) il 18 agosto 1830, morto il 21 novembre 1916, Imperatore d'Austria (1848-1916) e Re d'Ungheria (1867-1916) oltre che re del Lombardo-Veneto fino al 1866.
Francesco Giuseppe nacque al castello di Schönbrunn da Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria, e da Sofia di Baviera (Wittelsbach).
Francesco Giuseppe in braccio alla madre
Fin dalla nascita venne considerato erede al trono imperiale in quanto era noto che lo zio Ferdinando (erede al trono) non avrebbe avuto figli. Ferdinando divenne imperatore (Ferdinando I) nel 1835, ma lasciò al Metternich praticamente ogni cura dello stato. Con i moti del '48, Metternich si dimise e lasciò l'Austria; suo successore fu Felix Schwarzenberg che concesse la Costituzione (poi abrogata nel '51) e convinse l'Imperatore ad abdicare. Francesco Carlo sia per le pressioni di Sofia, sia perché non aveva alcun interesse alla carica imperiale, rinunciò alla successione e Francesco Giuseppe fu così proclamato imperatore il 2 dicembre a soli 18 anni e in uno dei periodi più turbolenti nell'Europa del XIX secolo e non solo.
Francesco Giuseppe all’epoca dell’ascesa al trono
Francesco Giuseppe in un ritratto del 1853
Con l'intervento di Radetzky e Schwarzenberg il Piemonte venne sconfitto (Prima guerra d'indipendenza), i moti in Italia (Risorgimento) e Ungheria sedati e il potere imperiale restaurato. Da allora e per 68 anni Francesco Giuseppe mantenne un potere quasi assoluto sull'impero.
Nel 1854 sposò Elisabetta, figlia del duca Massimiliano di Baviera e sua cugina prima. Elisabetta fu dall'inizio una figura importante nelle scelte di Francesco Giuseppe, soprattutto nel mutato atteggiamento verso l'Ungheria.
Francesco Giuseppe ed Elisabetta
Dal 1848 al 1866, la politica di Francesco Giuseppe era volta soprattutto verso l'occidente, al mantenimento dei possedimenti italiani, alla supremazia sui frammentati stati tedeschi. Dopo la morte di Schwarzenberg, però, la politica austriaca diventò sempre più centralizzata e repressiva (processi di Mantova, repressione dei moti del 6 febbraio 1853 a Milano) e furono fatti errori strategici vitali. Il mancato intervento nella Guerra di Crimea isolò l'Austria in Europa, e soprattutto permise al Regno di Sardegna di aumentare la sua influenza con Francia e Inghilterra. Grazie proprio all'aiuto dato in Crimea, il Regno di Sardegna ottenne a sua volta l'aiuto della Francia di Napoleone III nel 1859; la seconda guerra di indipendenza si concluse con l'Armistizio di Villafranca, e con la cessione della Lombardia al Regno di Sardegna. L'anno peggiore per l'Austria fu il 1866 quando, al termine della terza guerra di indipendenza perse Venezia e il Veneto, ma soprattutto, sconfitta dalla Prussia di Bismarck (battaglia di Sadowa), perse il predominio sugli stati tedeschi. Nel 1871, al termine della guerra franco-prussiana, la Prussia unificò formalmente la Germania come Impero sotto la casa di Hohenzollern.
Le sconfitte del 1866 indussero Francesco Giuseppe a occuparsi dei territori orientali del suo stato e soprattutto del mai risolto problema dell'Ungheria. Nel 1867 sotto l'influsso dell'imperatrice e del conte Andrássy si arrivò ad un compromesso (Ausgleich) con l'Ungheria, con cui quest'ultima otteneva una qualche autonomia. Da allora lo stato austriaco venne chiamato Austria-Ungheria.
L’Impero Austro Ungarico
Dal 1870 alla fine del secolo, si passò da riforme federalistiche (Hohenwart 1870, Taaffe 1879) a ritorni del centralismo assolutista. Nel 1904 si tornò di nuovo a una riforma federale, venne concesso il suffragio universale, ma probabilmente troppo tardi per sopire le rivalità interne che dilaniavano l'impero.
Dal 1872 Francesco Giuseppe si era riavvicinato alla Germania e dal 1882 anche all'Italia, firmando con i due stati la "Triplice Alleanza". Nonostante il parere di molti dei suoi consiglieri, si rifiutò sempre di dichiarare una guerra preventiva all'Italia o alla Serbia.
L’Arciduca Francesco Ferdinando con la moglie Sofia (assassinata con lui a Sarajevo) ed i figli
Solo l'assassinio dell'erede al trono Francesco Ferdinando, avvenuto a Sarajevo per mano di un ragazzo bosniaco Gavrilo Princip che faceva parte della "Mlada Bosna"" (Giovane Bosnia), costrinse l'imperatore (ormai più che ottantenne) a dichiarare guerra alla Serbia, dando così inizio alla prima guerra mondiale. Guerra di cui non vide la fine, come non vide la fine del suo impero. Francesco Giuseppe morì a Schönbrunn il 21 novembre 1916.