L'Ottocento di Sissi e Ludwig II

Ludwig il musical

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donzella27
view post Posted on 20/8/2007, 11:10




Ho trovato questa locandina:
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Ludwig² - Das Musical", il musical dedicato a re Ludwig II di Baviera (1845-1886) e realizzato da un team internazionale nello splendido scenario delle Alpi bavaresi e del castello di Neuschwanstein, ha debuttato nel teatro Festspielhaus Neuschwanstein di Füssen venerdì 11 marzo 2005 e ha proseguito le rappresentazioni fino al 2007.



Il teatro è stato inaugurato nel 2000 per ospitare il musical "Ludwig II. - Sehnsucht nach dem Paradies", primo musical dedicato al più celebre re di Baviera che ha proseguito le sue repliche fino al 2003. Dopo oltre un anno di pausa, da marzo 2005 un nuovo musical ha dato vita a questo splendido teatro di 1.382 posti e nuova linfa al mito di Ludwig.



Nel musical viene tracciato un ritratto di Ludwig attraverso le diverse tematiche della sua vita: l'adolescenza, i primi anni di regno, l'amore per l'arte e la musica, Sissi, l'amicizia con Wagner, la politica, la costruzione dei castelli e la misteriosa morte nel lago di Starnberg.



Il cast tecnico è composto da Rolf Rettberg (sceneggiatura), Konstantin Wecker e Christopher Franke (musica), Conall Morrison e Sylvia Hase (regia e coreografia), Michael Curry (set design), Nic Raine (direttore musicale).



Nel cast artistico si segnala Jan Ammann (che è nato lo stesso giorno di Ludwig, il 25 agosto) nel ruolo del protagonista - che già aveva ricoperto in "Ludwig II. - Sehnsucht nach dem Paradies" - e come guest star Geraldine Chaplin nei panni dell'Angelo della storia ("Engel der Geschichte"), ruolo che ha interpretato nell'autunno-inverno 2005.

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-enry1973
view post Posted on 20/8/2007, 11:31




Ho avuto la fortuna di assistere all'inaugurazione del teatro e del musical nel 2000 perchè collaboravo per una rivista che parlava di musical. Fu davvero straordinario. Hanno costruito un teatro apposta per ospitare questo spettacolo, proprio dall'altra parte del lago che sta davanti al castello di Neuschwanstein. E' stata una serata magnifica: ci hanno fatto fare il giro del castello chiuso al pubblico e poi ci hanno portato a teatro a vedere la prima. la scena finale è impressionante: si allaga il palcoscenico di acqua vera e Ludwig entra cantando la sua canzone finale per poi sparire davvero sott'acqua. Dopo 5 minuti esce a prendere gli applausi completamente asciutto... La scena finale è molto triste perché dal lago esce una fontana con cavalli dorati e una comitiva di turisti giapposesi passa a buttarci dentro monetine...

Posto qui la recensione che feci all'epoca. Poi magari rintraccio anche le foto
E’ arrivato tardi, ma è arrivato. Finalmente, dopo i successi che hanno visto protagoniste due eroine come Elisabetta d’Austria, meglio nota come Sissi, e Loreley, finalmente è stato dedicato un musical anche a Ludwig II, il tormentato re di Baviera che con i suoi castelli da favola ha conquistato l’immaginario di moltissime persone. Un ingresso nel mito musicale, dicevamo, fatto in grande stile, secondo il carattere del personaggio: un teatro costruito apposta per ospitare solo ed esclusivamente lo spettacolo Ludwig II. Alla ricerca del paradiso e una mobilitazione generale che ha trasformato la tranquille cittadine di Füssen e Schwangau in perfette “macchine da festival”. Tutto in Bassa Baviera si è mobilitato per salutare l’arrivo sulle scene di re Ludwig II: alberghi, centri turistici, navette speciali, treni appositi, iniziative turistiche e quant’altro possa attirare l’attenzione è stato pensato, e soprattutto realizzato, dalla direzione artistica del Teatro Neuschwanstein e dal governo bavarese.
Il risultato di tanto sforzo? Uno spettacolo grandioso, ricco di effetti di notevole impatto scenico, perfettamente in linea con le aspettative dell’immaginario comune ma al tempo stesso impregnato del più profondo rispetto per una figura che in Baviera gode ancora del massimo rispetto e considerazione da parte di tutti.
Musicato dal compositore tedesco Franz Hummel, Ludwig II. Alla ricerca del paradiso è un musical concepito secondo la tradizionale ricetta di canzoni alternate a momenti recitati. In verità la qualità, e la quantità, dei numeri cantati lascerebbe più pensare ad un’opera lirica in pieno stile postromantico più che ad un musical vero e proprio. La ricercatissima musicalità di certe canzoni, unita ad un’orchestrazione piuttosto ricercata e raffinata, non permette infatti di classificare la creazione di Hummel (ben diretta da Bartholomew Berzonsky) nel genere “leggero”.
In perfetta sintonia con questo modo di vivere il musical è la regia pensata da Stephen Barbarino: un susseguirsi di grandi scene spettacolari, ancora una volta più vicine alle fantasiose pretese wagneriane che non all’agilità richiesta dai registi di Broadway. Penso alle due scene “clou” dello spettacolo: quando Ludwig attraversa le sue amate montagne su una slitta trainata da cavalli veri immersi nella nebbia e all’epilogo della triste vicenda, il suicidio nel lago di Starnberg, con il palcoscenico inondato d’acqua! Tuttavia lo spettacolo di Barbarino non è solo spettacolarità gratuita, è anche intelligente utilizzo dello spazio unito ad un sapiente impiego delle più moderne tecnologie: proiezioni su grande schermo, balletti (coreografati da John Carrafa), 29 cambi di scena con bellissimi pannelli dipinti a mano (di Heinz Hauser), 152 costumi (di Joachim Herzog) conducono la vicenda di Ludwig dal giorno della sua incoronazione al giorno della sua misteriosa morte. Peccato che l’originalità di certe trovate debba poi subire brusche frenate: una per tutte la pacchiana fontana dorata che emerge dall’acqua dopo che il corpo di Ludwig è sparito nel lago!
Tra balli folcloristici bavaresi, walzer in pieno stile viennese, celebrazioni della cupa e misteriosa follia di Ludwig, siparietti comici affidati alla malefica camarilla di ministri, e momenti squisitamente didascalici, la storia di Ludwig passa indenne attraverso il giudizio impietoso dei suoi detrattori: se Ludwig lascia Sofia non è a causa della sua omosessualità, ma unicamente perché la giovane principessa non sa cantare; se Ludwig insegue Elisabetta non è per illudersi di aver trovato un senso alla propria vita sentimentale, ma solo perché ne è sinceramente innamorato! Niente orge con stallieri, niente infatuazioni per bellissimi camerieri: solo qualche fuggevole riferimento sempre in bilico fra lo scherzo e la battuta maliziosa. Ne esce un Ludwig quasi beatificato, totalmente rapito dal sogno d’arte e perseguitato da un mondo ingiusto e crudele. Ne esce, insomma, il Ludwig che i bavaresi vogliono amare.
Il successo dello spettacolo comunque parla chiaro: Ludwig II. Alla ricerca del paradiso piace e piace proprio per le sue stupende scene, per le sue musiche trasportanti e soprattutto per il suo soggetto grandioso, squisitamente romantico, squisitamente tedesco. Chi segue con rigore storico la vicenda del “Re vergine” arriccerà il naso nel sentire Sofia, trasformata in una principessina sciocca e fatua, cantare la Barcarola dai Racconti di Hoffmann molto prima che venga composta da Offenbach, o vedere il principe Otto trasformato in un eterno bambino irrequieto e pestifero (tra Ludwig, già diciottenne, e il fratello Otto c’erano solo tre anni di differenza!), ma lo spettacolo ha le sue esigenze!
Bravissimi, e assolutamente all’altezza del ruolo assegnatogli, i cantanti-attori scelti dopo lunghissime audizioni: Julian Tovey (uno dei tre Ludwig che si alterneranno nelle oltre 400 repliche annuali del musical), Nicole Malangré (Sissi), Dietz-Werner Steck (Wagner), Manuela Rock (Sophie), Patrick Lutz (Otto), Rosemary Porte, Cristina Contes, Tamara Worner (le tre muse).
Successo per tutti, per l’orchestra, per il coro, per il compositore, per il regista, per il teatro per l’iniziativa e… soprattutto per Ludwig. Oggi la Baviera ha un monumento in più!


Ecco alcune foto

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donzella27
view post Posted on 20/8/2007, 15:26




ecco un filmato:
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view post Posted on 28/8/2007, 22:48

imperatore

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Che bello!!!!

Non sapevamo del musical!!!! Sembra molto bello... i tedeschi adorano i musical basati su personaggi storici...

Enry, piccola curiosità anche se un po' off topic, ma ci diresti chi è Loreley???
 
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-enry1973
view post Posted on 28/8/2007, 23:00




Non ne so molto. E' il nome dato a una roccia che si affaccia sul Reno. Si narrano leggende su quel tratto di fiume, tra cui quella di una serana che col suo canto ammaliava i pescatori. Il nome LOreley nell'antico dialetto della zona significa "roccia mormorante". In effetti, in quel punto il fiume produceva strani gorgoglii a causa di rapide e scascatelle. Furono spianate nel XIX secolo. SI narrano molte leggende su questa sirena del Reno e quando si fanno le crocere si esce sul ponte per provare a sentirla cantare. E' anche protagonista di un'opera lirica di Alfredo Catalani.
 
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view post Posted on 28/8/2007, 23:01

imperatore

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Ah ecco... grazie... interessante!
Cerchiamo di scoprire qualcosa su questa sirena...
 
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kaiserin
view post Posted on 15/2/2008, 22:13




Il musical era veramente fantastico e a Fussen mi avevano detto che era meglio la seconda versione della prima.
 
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Erzsébet86
view post Posted on 9/7/2008, 17:04




Enry sai per caso se uscirà un dvd con il musical di ludwig?
 
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-enry1973
view post Posted on 9/7/2008, 17:17




Credo ci sia già, ma solo allo shop del teatro o a Monaco...
 
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Erzsébet86
view post Posted on 9/7/2008, 17:25




Ma non c'è modo di acquistarlo via internet?
 
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-enry1973
view post Posted on 9/7/2008, 18:11




non ti so dire. So che c'è un sito dedicato al musical... prova a vedere...
 
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normababi
view post Posted on 12/7/2008, 17:56




che bello bellissimo lo facesero qui uffiiiiiii
bel post
grazie
 
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kaiserin
view post Posted on 24/9/2008, 11:51




scusa enry ma io vado ogni anno a fussen e a teatro nn avevano che il cd con alcune piccole immagini tratte dal musical che naturalmente ho subito acquistato ma la versione del musical è l'ultima la seconda quella che ho visto io un dvd nn esiste
 
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davide-tuttobaviera
view post Posted on 18/4/2009, 08:51




E' un peccato che entrambe le versione del musical Ludwig siano fallite, con le società che hanno dichiarato bancarotta.

Per me il primo errore è stato farlo a Füssen, la scenografia è si spettacolare ma era meglio farlo a Monaco, anche per attirare più persone possibile e farlo anche ruotare con altri spettacoli, mentre i due musical erano stati concepiti per reggere da soli tutto il teatro costruito apposta per Ludwig.
 
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-enry1973
view post Posted on 18/4/2009, 10:37




E si, un vero peccato. All'epoca scrivevo per una rivista specializzata e ho avuto la possibilità di assistere all'unaugurazione del teatro e al primo spettacolo. Fu davvero favoloso. Però non ci voleva un genio a capire che l'operazione sarebbe fallita: glia bitanti di swangau non facevano altro che dire che li i turisti non si fermano.
 
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34 replies since 20/8/2007, 11:10   901 views
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