| Sinceramente è difficile capire i rapporti di Sissi con gli uomini perchè dopo che il rapporto con il marito (forse già nel 1860) divenne più una relazione di reciproco affetto e rispetto (ma senza passione e amore da parte di Elisabetta), lei si mostrò sempre ambigua e ed eccentrica anche in questo aspetto. Forse l'unico amore fu per Andràssy, ma lei non si voleva concedere per essere una delle tante del ricco Conte ungherese e anche se avesse voluto era quasi impossibile dato che lui era sorvegliato e lei aveva un seguito così pettegolo e indiscreto da rendere ogni cosa difficile. Comunque ritengo certo che fra loro ci fu amore e che molte delle azioni che lei fece per l'Ungheria, furono per far piacere ad Andràssy e poi è impossibile che una donna, seppur particolare, non si sia innamorata di nessuno lungo la sua vita. Con tutti gli altri uomini, invece, si divertiva a guardare l'ammirazione che lei suscitava in loro e si distraeva dalla noia facendosi corteggiare e anche, magari, facendo la civetta per poi frustrare ogni aspettativa degli spasimanti. Lei, infatti, voleva essere irraggiugibile, detestava tutto ciò che era il contatto fisico o la volgarità, per cui non poteva lasciare che ci fosse nulla di più. Nelle sue poesie lei si mostra anche crudele verso chi le faceva la corte e mostra spesso un misto di divertito sarcasmo e disprezzo. D'altronde non le si può dare tutti i torti perchè sappiamo che chi l'amava oltre che alle sue grazie aspirava ad una promozione sociale e politica e, a volte, anche a soldi. Certo Sissi avrebbe potuto evitare questo comportamento di illudere gli uomini per poi deluderli, ma faceva parte del suo modo di fare e per lei era un divertimento. L'episodio del domino giallo del martedì Grasso del 1874 è significativo:andò camuffata ad un ballo in maschera e incontò Friedrich Pacher von Theinburg, 26 anni e funzionario del governo. Aveva 36 anni e fu l’unico flirt della sua vita e sicuramente un’avventura eccitante. Sissi gli disse che non era di Vienna e voleva sapere se conoscesse l’imperatrice, se le piaceva e che cosa pensava la gente di lei. Lei gli chiese che età le desse e lui indovinò la sua vera età: 36 anni! Così lei si contrariò e le disse di andare via. Lui allora reagì con parole seccate e lei, non abituata ad essere trattata così, gli disse di pur restare. La conversazione non si interruppe più e fu intorno agli argomenti più disparati e Sissi si dimostrò a suo agio e spigliata. Pacher notò invece che il domino si sentiva a disagio nella folla e tremava se non le lasciavano il passo. Sissi disse che disprezzava la gente formata da adulatori e che non aveva patria, ma era sempre in viaggio. Pacher capì che era una donna colta, che non parlava di cose banali e frivole e intuì chi fosse realmente. La bugiarda Larisch trasformò anche l’innocente avventura del Carnevale in un inconro amoroso. Più che altro è un segno dell'insoddisfazione di Elisabetta e del suo desiderio di poter amare, ma solo con la fantasia. Insomma riusciva ad avere un flirt solo se coperta da una maschera e se anonima. Il rapporto epistolare con Pacher si ruppe quando lui le disse di essere sposato e felice della sua vita banale e lei reagì canzonandolo in alcune sue poesie, anche se Sissi ricordò sempre con struggimento quella sua avventura tra realtà e fantasia. Ma effettivamente è comprensibile che una donna che aveva una patologica avversione alla sessualità potesse amare solo con il pensiero e con la fantasia, per cui si può allora ben dire che Achille ed Heine furono amati da Sissi. Penso che questo scappare nella fantasia anche nel rapporto con gli uomini sia dovuto alla sua necessità di non soffrire più dopo aver avuto un matrimonio deludente, che non la soddisfaceva. Siete d'accordo con questa analisi o potete aggiungere/correggere qualcosa?
Edited by lucar87 - 5/10/2007, 12:43
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