| Dovevano essere fisicamente prestanti, con lunghi capelli corvini, una barba folta e, soprattutto, forniti da madre natura di ragguardevoli attributi virili. Così voleva che fossero i suoi amanti Ludwig II di Baviera, che per procurarsi i suoi oggetti maschili del desiderio non esitava a sguinzagliare attraverso mezza Europa i suoi fedeli procacciatori. Deluso dagli amanti provenienti dalle sue scuderie reali e dai servitori dei suoi palazzi e castelli, Ludwig incaricò i suoi inviati di recarsi anche a Napoli, per cercare di convincere qualche baldo giovane locale a trasferirsi alla sua corte, a consolarlo delle delusioni amorose provate con i suoi ingrati sudditi.
A documentare l’omosessualità del leggendario re bavarese, arriva un libro appena uscito presso l’editore Eichborn Verlag di Francoforte e scritto dallo studioso Robert Holzschuh, che vi pubblica anche 27 lettere inedite del «Kini», questo il soprannome affettuoso dato a Ludwig dai suoi sudditi bavaresi. Le lettere autografe di Ludwig, contenute nel volume intitolato Das verlorene Paradies Ludwig II, il paradiso perduto Ludwig, l’autore le ha comprate due anni fa ad un’asta publica pagandole 180 milioni di lire. Secondo la volontà del re esse, una volta lette, avrebbero dovuto essere immediatamente distrutte dal suo capostalliere Karl Hesselschwerdt, che tra i vari incarichi di corte aveva soprattutto quello di procurare a Ludwig dei nerboruti compagni di letto.
Il "caro Karl", come lo chiamava familiarmente Ludwig, si conquistò l'amicizia del re e la sua totale fiducia tanto da diventare il suo unico intermediario per le questioni relative alla ricerca di fondi per la costruzione dei castelli e per il reperimento di giovani di bell'aspetto per soddisfare le propensioni omosessuali di Ludwig, sempre più impellenti e difficili da combattere perchè in conflitto con la sua profonda religiosità. Nessun altro dell'entourage reale, all'infuori di Karl, raggiunse mai questo livello di complicità con il sovrano.
E al re andavano bene tutti, giovani lacchè, stallieri e camerieri di corte, l’importante è che fossero dotati di un «Kunis» di tutto rispetto, questo il nomignolo che il re dava al membro virile dei suoi amanti e di cui voleva farsi inviare un disegno, prima di convocare a corte il proprietario.
Già nell'aprile dell' '82 mi giunse il disegno dell' attributo di Joseph che mi è sembrato più bello e grosso di quello di Krumper. Tu mi scrivi che sono uguali, però quello di Joseph sarebbe più sviluppato. Se questo è vero, sarebbe interessante vederlo come è successo a suo tempo con Krumper, quindi voglio informazioni più precise. Dai anche un'occhiata a Niebler, senza suscitare attenzione. Come ti sembra il fuochista Nagler? Stai attento!
Ludwig
i nomi citati si riferiscono a camerieri del servizio di corte ad eccezione di Nagler che era un fuochista. Tutti avevano destato l'interesse del re ed il fidato Karl fungeva da intermediario per sondare il terreno, per combinare incontri e per ricompensare la loro disponibilità. La fotografia di un preferito veniva compensata con 500 marchi di allora, oggi corrispondenti a circa 5.000 euro. Se poi i favori si spingevano oltre i prescelti avevano in regalo orologi d'oro, anelli e spille con brillanti e pietre preziose che il sovrano elargiva tramite Karl.
In una lettera al fedele Karl, Ludwig lo invita ad allargare oltre frontiera il campo di ricerca dei suoi amanti, quando scrive che: «dopo che, come tu sai, due anni fa venne qui un operaio francese, dovrebbe essere possibile trovare in una grande città mondiale come Parigi anche un tedesco o un austriaco (come era Johann); forse sarebbe bene mandarci Schmalholz. Scrivimi e dimmi cosa te ne pare. Che ne diresti anche di Innsbruck, Merano e Bolzano?». Mai risultati delle ricerche devono essere stati piuttosto deludenti, dal momento che Ludwig decide di fare il grande passo e di puntare su Napoli, anche se non rinuncia a far cercare in altre città europee.
«Caro Karl, provvedi in modo che Schmalholz, oltre a Rudolstadt e Sondershausen, vada anche a Bruxelles. Goetz, invece, deve darsi da fare per cercare a Linz e a Napoli. Qui deve dare a qualche ragazzo del denaro, affinché egli si faccia fotografare come se fosse una cosa che serve ad un pittore o roba simile. Se non ci riesce a Napoli, allora deve provare in un’altra città italiana. Usa la massima prudenza e brucia questo foglio. Ludwig». Ordine (si è visto) mai eseguito.
Fra le altre passioni del re, possiamo ricordare: il principe Paul von Thurn und Taxis (nel 1865-1866, liquidato per essersi innamorato d'una donna), il barone von Varicourt (1873), Friedrich von Zeigler, segretario del re (1879), il barone Anton von Hirschberg.
In campo plebeo vanno aggiunti il cavalleggero Thomas Osterauer (adocchiato nel 1885 mentre passava per strada e subito concupito), vari scudieri anonimi, il cameriere Alfons Welcher (1886) e, nel 1881, l'attore ventitreenne Joseph Kainz (1858-1910)
Tutto questo ci è stato tramandato nonostante, quando s'indagò per interdire il re per pazzia (cosa che fu poi fatta), si fosse deciso esplicitamente di soffocare l'aspetto della vita sessuale, probabilmente per non dare il via a una catena di scandali.
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