Lanzellino |
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| Il problema era che a un certo punto le parentele erano talmente intrecciate e ripetute nel tempo che era diventato impossibile non sposarsi tra parenti. A ciò si aggiunga il fatto che gli aristocratici in generale e gli Asburgo in particolare avevano un culto del proprio sangue, che consideravano superiore a quello degli uomini comuni, addirittura semidivino. Per questo i continui matrimoni endogamici, che portarono a anche a conseguenze molto gravi (si pensi a Carlo II di Spagna). Secondo me, ma è una mia teoria, sono stati proprio gli Asburgo a trasmettere il gene della follia ai Wittelsbach, che a loro vlta avevano ereditato da Giovanna di Castiglia, viste le strette parentele che esistevano fra le due Casate.
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